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Data: 19/02/2016 -

Il lungo viaggio di Nocerino, da Milano a Orlando via Washington: "Ecco come funziona il calciomercato della Mls"

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Gli Stati Uniti sono da sempre il “Nuovo Mondo”, e anche quando si tratta di calcio non possono essere da meno. La Mls oramai è in continua espansione e il calciomercato inizia ad essere un tormentone anche da quelle parti. Le norme che lo regolano, però, sono un po’ diverse dalle nostre e per certi aspetti sono davvero uniche. Come nel caso di Nocerino, fresco arrivato ad Orlando: facendo attenzione al comunicato pubblicato dal club della Florida, infatti, si può notare che il giocatore non è stato preso dal Milan, bensì dal D.C. United, la squadra di Washington. “In Mls esiste una regola - spiega a gianlucadirmazio.com il consulente di mercato Giuseppe Pezzano - che si chiama Discovery, secondo la quale ha diritto ad acquistare il giocatore la prima squadra che ha iniziato le trattative”. Nel caso di specie, quindi, il D.C. United - come ricorderete - inviò anche un emissario a Milanello per visionare dal vicino le condizioni di Nocerino avviando le prime trattative. Poi nulla di fatto, ma per le “leggi americane” il giocatore in quel momento diventava di “proprietà” del club di Washington.

“E’ diventata consuetudine in Mls scambiarsi giocatori scoperti da altri club. Ci può essere tanto una contropartita economica quanto una tecnica”. Ma non solo. “Dal momento che le società hanno pieni diritti sui calciatori scoperti, sono libere di mandarli a giocare in qualunque altra squadra senza che il giocatore abbia alcun diritto di replica”. Insomma, una scarsissima tutela sindacale rafforzata dalla forte connessione che c’è tra club e lega. “Tutte le società sono legate tra loro dalla Mls che è una lega sostanzialmente di loro proprietà. I calciatori, infatti, non firmano i contratti con i club ma direttamente con la Major League Soccer”.

E da qui si spiegano anche alcune clausole un po’ particolari. “E’ proprio per questo che quando Beckham scelse il Galaxy di Los Angeles all’interno del suo contratto la lega gli consentì di avere un diritto futuro a diventare proprietario di una squadra”. Cosa che l’inglese sta mettendo in pratica, dal momento che a breve Miami avrà la sua squadra in Mls proprio con il suo patrocinio.

Per garantire un livello più o meno omogeneo delle squadre, è previsto - così come per la Nba - un salary cap per quanto riguarda il tetto massimo degli stipendi dell’intera rosa. “Al momento sono previsti 4 milioni di dollari lordi per il compenso totale di tutto l’organico, ma ad ogni club è consentito di tesserare 3 top player, chiamati Designed player, che sono retribuito con 400 mila dollari del salary cap ed il resto a totale piacere del club”. Ecco spiegata la presenza dei vari Giovinco, Drogba, Lampard, Villa e Kaka. Beckham è stato l’apripista ma dopo di lui ne sono arrivati tanti.

Adesso tocca a Nocerino arrivato a Orlando via Washington, perché negli States gli scali tecnici sono previsti anche nel calciomercato.



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