Il pubblico della Premier è tornato sugli spalti? No, è la decisione della Football Association che arriva oltre quattro mesi dopo l'accaduto: squalifica di 4 giornate più 40mila sterline di multa per Eric Dier, che lo scorso 4 marzo si era reso protagonista di un insolito alterco con un tifoso sulle tribune del Tottenham Stadium.
Secondo il comunicato della FA riportato dalla BBC, il centrocampista degli Spurs "aveva subito ammesso di aver tenuto un comportamento improprio al termine del match di FA Cup contro il Norwich, ma che questo invece non avesse alcuna componente minacciosa". Che invece una commissione indipendente avrebbe successivamente appurato, facendo scattare così la doppia sanzione.
La dinamica
Ad oggi si tratta dell'ultimo match giocato dal Tottenham davanti al proprio pubblico: Tim Krul, portiere del Norwich ultimo in Premier, fa miracoli ai rigori ed elimina a sorpresa gli Spurs agli ottavi di FA Cup. Inevitabile il brontolio dello stadio. Ma sugli spalti qualcuno esagera e Dier perde le staffe. Scavalca i cartelloni pubblicitari, risale le gradinate piene e punta all'uomo urlando "He's my brother", convinto che il fratello più piccolo lì presente fosse in pericolo.
La security riesce a evitare il contatto tra i due e a riportare la calma. Nessuna grave conseguenza dunque, con tante voci dal mondo del pallone - quella di Peter Crouch in testa - che nei giorni seguenti hanno anzi mostrato solidarietà a Dier "per un comportamento sbagliato ma comprensibile".
Le parole di Mourinho
Anche lo stesso allenatore del Tottenham aveva subito preso le difese di Dier: "Quello che ha fatto Eric è qualcosa che un giocatore professionista non dovrebbe fare, ma che in queste circostanze penso che chiunque di noi farebbe". Oggi però, alla notizia della squalifica del suo centrocampista, Mourinho ha optato per il no comment "perché altrimenti finirei nei guai". E con l'obiettivo minimo Europa League ancora tutto da centrare, ce ne sono stati già abbastanza nella stagione degli Spurs.