"Emozione sempre particolare, ho giocato per due anni questi torneo importante che ti fa misurare con ragazzi di altri paesi. Sono esperienze belle che per un giovane sono un buon trampolino di lancio". Esordisce così Mattia Perin, portiere del Genoa. Sì, l'emozione è sempre quella, anche perché quando sei giovane non è ancora sbiadita. Pochissimi anni fa il classe '93 lo giocava il Torneo di Viareggio, adesso ne è testimonial. A margine dell'inaugurazione, il portiere rossoblù ha parlato anche di Genoa e tanto altro:
"Seconda vittoria consecutiva, sapevamo che dovevamo vincere le tre ultime a Marassi e lo abbiamo fatto. Ora siamo quasi fuori dalla lotta salvezza, meritiamo di più. Vogliamo finire in crescendo. Cerci? Ci sta dando una grossa mano, vogliamo portarlo all'Europeo. Anche io ci penso, ho sempre fatto parte della Nazionale ed è un obiettivo. La concorrenza è tanta, se lo merito andrò. Un ricordo al Viareggio? Una vittoria 1-0 agli ultimi minuti contro il Parma. Un consiglio? Quello di divertirsi. Buffon? Un aggettivo non basterebbe. Leggendario, storico.... Si commenta da solo con la sua carriera. Nessuno si merita questo record più di lui".
Non solo Perin. Dopo il giuramento letto dal portiere del Genoa, infatti, avrà inizio il torneo, con il match tra l'Inter e l'Akademija Pandev. Una cerimonia bellissima, prima di una gara interessante. Il pallone e la bandiera del torneo sono atterrati sul campo dal cielo, con un paracadute. Sale l'attesa, il Torneo di Viareggio - o Viareggio Cup - sta per partire.