Vanja Milinković-Savić, il Donnarumma di Serbia. Il portierino del Lechia Danzica sarà del Torino dalla prossima stagione (forse anche prima) e potrebbe già essere titolare, vista la situazione di Hart, tutt'altro che certo di rimanere nel Torino. A raccontare il futuro numero uno granata ci ha pensato il suo agente, MatejaKezman, ex bomber di PSV, Chelsea e Atletico Madrid.
"Sua madre, Milana, giocava a basket: un’ottima professionista serba" - si legge nelle pagine di Tuttosport - "Suo padre, Nikola, giocava invece a calcio, a buoni livelli: è bosniaco, lui. E poi è diventato anche allenatore. E suo fratello Sergej è... Sergej, lo straordinario centrocampista della Lazio. A 17 anni, Vanja esordiva già nel campionato serbo, con il Vojvodina. In quella stagione avrebbe poi disputato quasi una ventina di partite. Predestinato? Sì, lo dicono i fatti. Fin da giovanissimo ha bruciato le tappe. E continuerà a farlo. Come il fratello. Anche avere due genitori che sono stati sportivi ad alti livelli li ha aiutati molto a crescere. Hanno subito appreso la lezione fondamentale dello sport: saper mescolare la passione, la voglia di eccellere e lo spirito di sacrificio".
Merito anche di Mihajlovic: "Insieme con i vertici del Torino, Sinisa è stato fondamentale per la trattativa che ha portato Vanja in granata. Sappiamo bene quanto l’allenatore lo stimi. Non ha avuto dubbi a puntare su di lui. Per Vanja è stato fondamentale sapere che un tecnico suo connazionale tanto bravo, oltretutto con alle spalle una stupenda carriera da calciatore, desiderava così tanto averlo in squadra. Non possiamo che ringraziare la società e Sinisa per la loro fiducia. Vanja saprà ripagare tutto sul prato. Con Miha potrà crescere bene, in un ambiente sereno. Sinisa è l’allenatore giusto, crede nei giovani, non ha paura a lanciarli. Il Toro è l’ideale per Vanja".
Milinkovic-Savic il Donnaruma del Toro? "Sì, si può dire così. Vanja ha qualità tecniche e caratteriali eccezionali. Tra qualche anno diventerà uno dei migliori portieri d’Europa. Oltre al fisico, che gli permette di coprire alla grande la porta, di incutere timore negli avversari e di svettare sulle palle alte, Vanja ha un magnifico senso della posizione. Si trova sempre al posto giusto nel momento giusto: e per un portiere significa essere già a metà dell’opera. Poi ha anche molta tecnica, è bravo nelle uscite come nei tuffi. Ed è un duro. Non ha paura di niente. In campo è sempre razionale, lucido: non perde la calma. Sa reggere le pressioni. E ha tanta voglia di emergere. Non a caso è anche il titolare dell’Under 21 serba. Giusto in questi giorni in Nazionale ha disputato due ottime partite. E’ già molto maturo. Ha 20 anni, ma è come se ne avesse 25".
Nel 2014 il Manchester lo acquisto per quasi due milioni di euro: "Poi ci furono problemi con il permesso, così firmò per il Lechia, a fine 2015. Adesso i polacchi si giocano lo scudetto: è l’ennesima dimostrazione del suo valore. Dovunque vada, Vanja brucia le tappe, sorprende tutti e fa bene. Ora è stato retrocesso a secondo. Dispiace, ma sono le scelte del Lechia. Intanto Vanja gioca in Nazionale e a fine stagione potrà brillare all’Europeo Under 21, insieme con il fratello e pure con Lukic, suo futuro compagno anche nel Toro. Tornando al Lechia: il tempo passa in fretta, Vanja si rifarà in granata, non appena possibile. Nelle prossime settimane vedremo come saranno andate le discussioni tra i due club. Non credo che sarà facile, comunque, convincere il Lechia a privarsi prima del tempo di una risorsa così importante".
Milinkovic-Savic potrebbe essere titolare già dalla prossima stagione: "Vanja si presenterà a Torino con grandissime motivazioni, ma anche tanta umiltà. E’ pronto a fare il 1° come il 2° portiere. Sa stare al suo posto. E’ giovane, dovrà meritarsi tutto, come è giusto che sia. Imparerà, crescerà ancora. E sono certo che il suo valore emergerà presto. Stupirà tutti anche in Italia, come suo fratello Sergej".