Nella conferenza stampa di presentazione il neoacquisto del Milan, Fikayo Tomori, non ha avuto paura di parlare di scudetto: “Deve essere un nostro obiettivo, tutti qui ci crediamo e la paura non deve fermarci”. Un traguardo che porterebbe un trofeo in più nella già pienissima bacheca dei Milan, società di cui il giovane inglese “ha sentito storia e tradizione”, e spera di poter essere protagonista in nuovo capitolo di successi, come lo erano stati Baresi, Nesta e Maldini. Quest’ultimo è stato anche il motivo principale del suo arrivo a Milano: “Quando mi ha chiamato, ho detto subito sì: è il miglior difensore della storia”.
Milan-Tomori, tutto fatto: le cifre dell'operazione
Nonostante la sconfitta nel derby di Coppa Italia, Tomori ha già trovato il suo partner ideale in difesa, Alessio Romagnoli: “Lui non parla bene inglese e io non conosco l’italiano, ma ci siamo capiti fin da subito”. Il difensore si sta ambientando facilmente nella sua nuova avventura italiana: “Sto cercando di capire ciò che il mister vuole da me, in più ho da subito ricevuto l’aiuto dei miei compagni”. Compagni che come Ibrahimovic e Mandzukic, hanno già giocato ad altissimi livelli: “Da loro non si può far altro che imparare, anche in spogliatoio la loro personalità e motivazione si fa sentire”.
Da Thiago Silva, ex compagno Blues, ha ricevuto solo parole al miele sul Milan e la Serie A: “Mi ha rassicurato, e insieme a lui anche Rudiger, Kovacic, Jorginho e Emerson”.
Tante vecchie conoscenze del calcio italiano che a quanto sembra, sta riassumendo il fascino di un tempo: “Molti inglesi hanno capito che c’è molto oltre alla Premier League. Io sono convinto che Milano sia il posto giusto per crescere come calciare e come uomo”. E con i consigli di uno come Paolo Maldini, queste parole non possono far altro che confortare i tifosi rossoneri.