Immaginate una giornata di inizio gennaio in un ospedale. Immaginate di essere un bambino che in quell'ospedale: purtroppo ci vive, o comunque ci passa le giornate per problemi di salute. Immaginate che in quel giorno di gennaio bussino alla porta, e che la persona che ha bussato sia...un Babbo Natale particolare: Babbo 'Cholo'. Accompagnato da un aiutante d'eccezione, ed imitato (in altri ospedali) dai suoi giocatori.
Da sempre società molto attenta alla propria immagine, l'Atletico Madrid ha "inviato" allenatore e presidente all'ospedale Bobadilla Monteprincipe, oltre al "tridente" Koke-Griezmann-Vietto a La Paz, all'ospedale San Rafael e Ramon y Cajal. Non è la prima volta che membri della società madrilena vanno in visita a degli ospedali: era già successo la scorsa settimana e lo scorso 12 ottobre.
Il tutto con un solo unico fine, che non ha niente a che vedere con il marketing: stare in mezzo alla gente, ai bambini, regalando loro non solo doni, ma anche sorrisi e una giornata indimenticabile. Permettendo anche a chi soffre di poter gioire. Perché la magia dello sport, del calcio, è anche questa: riuscire a portare solo con la propria presenza gioia e affetto a chi, purtroppo, di gioia e affetto ne ha davvero bisogno.
Edoardo Marcarini