Pereira. Fosu Mensah, Bailly, Jones, Mitchell. McTominay, Tuanzebe, Pogba. Lingard, Rooney, Harrop. Questo l'undici titolare del Manchester United oggi contro il Crystal Palace, all'ultima giornata, il più giovane mai schierato dal club nella sua storia in campionato. L'età media? 22 anni e 284 giorni. E' così che i Red Devils hanno salutato questa stagione di Premier League, è così che la squadra di Mourinho si è voluta proiettare verso la finale di Europa League. La porta sulla Champions (sì, nonostante il sesto posto). Un trofeo internazionale da poter alzare in questa annata diciamo 'di rodaggio'. Una stagione in cui Mourinho comunque non ha rinunciato a 'buttare dentro' i più giovani della rosa. Solo giocatori fatti e finiti? No, anzi non si dica più quindi che lo Special One non sappia coltivare giovani talenti. Lanciarli, aspettarli, proteggerli anche. La tendenza è cambiata e magari è stata proprio questa nuova sua spinta giovane alla base del matrimonio con la sponda rossa di Manchester. Una squadra che guarda al presente e pensa al futuro; quello più prossimo, con un turnover in vista della finale di Europa League contro l'Ajax, e quello a lunga scadenza. Seminare adesso, raccogliere a maturazione avvenuta.
In questa stagione, già il Liverpool di Klopp aveva sperimentato una formazione estremamente 'green', la più giovane di sempre nella storia del club. Ma non campionato, bensì in FA Cup, nel terzo turno contro il Plymouth (età media dell'undici titolare: 21 anni e 296 giorni).
Insomma, largo ai giovani. Come ultimo regalo di una Premier League che ha dimostrato di non volere aver paura degli under e capace di far vedere in campo formazioni titolari con un'età media da... "vietato ai maggiori di 23 anni".