"Niente mercato ora, magari parliamone lunedì". L'emozione dell'esordio in Serie B ha la priorità su tutto per Bruno Tedino, che glissa sugli argomenti più spinosi in casa Palermo, ovvero l'esclusione di Diamanti dalla rosa e i mal di pancia di Rispoli, che a detta dell'allenatore "non è al cento per cento dal punto di vista mentale". Lui no, ma la squadra sì. La mentalità del gruppo rosanero è probabilmente la principale nota positiva di questa fase di preparazione: "A me piace vedere una squadra indomita, che dia più del cento per cento anche se battuta. Intravedo queste cose, anche se ci conosciamo da poco. La voglia che sprigionano i ragazzi durante la settimana mi sta piacendo molto, siamo sulla buona strada". Un aspetto che ha colpito anche il patron Zamparini, presente ieri in città e intrattenutosi a colloquio con Tedino dopo l'allenamento: "Abbiamo fatto dei discorsi normali sulla squadra e sui giocatori, anche sul problema dei nazionali. Nessun argomento scabroso".
Dei dieci nazionali assenti se ne parlerà nei prossimi giorni, sperando sempre in una difficile soluzione d'emergenza. Intanto si pensa alla sfida con lo Spezia e ad un campionato che, per gli addetti ai lavori, vede i rosanero in pole position per la promozione: "In tanti si sono divertiti a darci per favoriti, gente che quando è impegnata non intende mai prendersi la responsabilità da favorita. In Serie B non c'è l'ammazza-campionato, però stando ai nomi il Palermo deve recitare un ruolo da protagonista. Con i nomi, però, squadre prestigiose come Milan, Manchester United, Inter e Real Madrid non hanno vinto per anni".
Per Tedino, dunque, non ci sono favorite. In compenso ci sono tante avversarie da tenere d'occhio: "Di solito chi fa tanti punti nelle prime dieci giornate, difficilmente sparisce dall'alta classifica. Avete visto il Benevento e il Cittadella lo scorso anno. Noi intanto dobbiamo vedere se saremo lì, toccherà al campo dirlo. Per il resto, credo che il Parma abbia ammazzato il mercato. Poi Empoli e Frosinone hanno squadre importanti, i ciociari forse sono più squadra. Penso anche al Pescara, che avrà dei ritmi fuori categoria con un allenatore straordinario. Ci sono poi Perugia e Cittadella, che è una società modello e avrà giocatori meno blasonati, ma hanno una squadra molto forte. Il Bari è un'altra squadra che sarà tra le pretendenti, vincerà chi avrà qualcosa di umano come motivazioni e spirito di rivalsa".
Nell'animo di Tedino, invece, prevalgono altre emozioni: "Al di là della nascita dei miei figli, ho provato un'emozione straordinaria solo quando ho sentito l'inno nell'esordio da allenatore nelle nazionali. Chiaro, l'esordio in una piazza come Palermo non può passare inosservato, ma c'è la consapevolezza che le emozioni vanno dimenticate una volta sentito il fischio dell'arbitro". Una volta scesi in campo, tutto passa in secondo piano. C'è solo il Palermo e ci sarà solo un avversario da non sottovalutare in alcun modo: "Lo Spezia gioca con grande agonismo e muscolarità. A parte Granoche e Piccolo che sono giocatori notevoli per la categoria, hanno gente come Sciaudone a centrocampo. Poi conosco Gallo dai tempi di Treviso, quando giocava con Galeoto. Questa partita ricalca benissimo i confronti che affronterà il Palermo, contro squadre che vogliono mettersi in mostra per recitare un ruolo importante. Serve umiltà, serve spirito di sacrificio. Loro hanno molte più partite in B nelle gambe rispetto a noi, questa cosa secondo me fotografa molto la partita che ci aspetta".