Parole dure e definitive quelle che il DS Varini e il Presidente della Pro Vercelli hanno espresso nei confronti di Rolando Bianchi, al termine della partita contro il Frosinone: "Prenderemo un nuovo attaccante, Bianchi si è tirato fuori lui al primo allenamento. I quattro attaccanti che avevamo in mente per la stagione erano: Rolando Bianchi, Polidoro che volevamo andare a prendere Morra e Comi. Bianchi al primo allenamento ha detto 'io non posso giocare così, mi ricorda come giocava Ventura', questa è la realtà" ha detto il Varini in conferenza stampa.
"Non è possibile una cosa del genere, nessuno voleva mandare via Bianchi - ha continuato il direttore sportivo - l’allenatore, io e i dirigenti ci abbiamo parlato più volte. Se uno viene qua dentro e pensa di fare quello che vuole non va bene, anche se si chiama Rolando Bianchi. Deve fare tutto quello che fanno gli altri, anche se sono più scarsi di lui ma che ci mettono l’anima. Bianchi mentre faceva l’allenamento non ci ha mai messo la gamba. L’allenatore cosa dove fare? Farlo giocare perché si chiama Rolando Bianchi? Ha fatto quello che doveva fare. L’ha fatto per il rispetto dei compagni, questa è la verità e non ce ne è un’altra, se lui dice una cosa diversa è falso".
"Abbiamo tentato in tutti i modi di recuperare la situazione. È stato un comportamento professionalmente discutibile. Se interrompiamo i rapporti il primo giorno siamo criticati, lo stesso cerchiamo di recuperare i rapporti, vedi la partita di Coppa Italia. In quella partita la sua prestazione è stata insufficiente. Se quelle sono le sue prestazioni non servono per salvarci" invece le parole del Presidente bianconero.
