Wojciech Szczesny ha parlato a Dazn dopo la vittoria della Juventus a Empoli. Il tema dominante, giocoforza, è stato però il conflitto russo-ucraino, su cui il portiere polacco si è espresso in giornata con un post su Instagram in cui dichiarava il proprio rifiuto a giocare il playoff del Mondiale contro la Russia.
"Ho deciso di non giocare la partita contro la Russia, e sono contento che i miei compagni abbiano fatto la stessa scelta. Se dovessimo perderla a tavolino, la perderemo a testa alta, sapendo di aver fatto la scelta giusta", commenta Szczesny.
"Vedremo se la FIFA ha le palle"
Che poi prosegue: "Detto ciò, speriamo che la gente faccia le scelte giuste, la partita non si giochi e la Russia sia esclusa dal Mondiale. Comunque la maggior parte della mia famiglia (la moglie Marina è ucraina, ndr) è molto lontana dall'Ucraina da molte settimane, e quindi sta bene. C'è molta gente che è nascosta in Ucraina: la situazione è molto brutta".
Szczesny continua sul medesimo tema affrontandone un'altra sfumatura: "Sono consapevole che la maggior parte della Russia, le persone sensibili, è contro alla guerra. Ma il governo ha fatto questa scelta. Sono convinto che i social di noi calciatori siano a disposizione non tanto per mettere un post dopo una partita vinta: quando c'è da parlare, bisogna dire come stanno le cose. Sono contento che tutta la mia nazionale abbia parlato di principi, facendo la scelta giusta, e ora andiamo avanti. Spero che tutti facciano come noi: in tal caso vedremo se la FIFA avrà le palle di dare alla Russia il Mondiale a tavolino, ma non credo".
"Vlahovic ha portato entusiasmo"
Szczesny ha parlato anche di calcio giocato, e dell'impatto di Vlahovic: "Si vede l'entusiasmo che ha portato, sarà molto importante per noi. Oggi facevamo fatica ad andare in profondità per il vento, anche se so che è una brutta scusa. Scudetto? Noi la classifica la guardiamo sempre, se saremo bravi ad arrivare agli 83 punti che potrebbero servire bene, altrimenti guarderemo ad altri obiettivi".