Un gol subito nelle prime due partite del Sub20. Sarebbe potuta andare peggio alla Colombia, soprattutto due giorni fa quando ha incontrato il Brasile di Rodrygo (QUI la sua storia). E invece? Porta chiusa a doppia mandata.
Merito (anche) di Carlos Cuesta Figueroa, difensore centrale classe ’99. Migliore in campo. Capitano e leader della Colombia: “Ci siamo preparati bene a questo Sub20, puntiamo alla qualificazione al Mondiale”. Obiettivo messo a fuoco.
Mercato bloccato nel 2019 per il suo club, l’Atletico Nacional de Medellìn. E ora? All in sui giovani. Ecco perché – dopo aver già giocato quasi 60 partite in due anni e mezzo – Cuesta troverà ancora più spazio. Personalità e sicurezza. Sempre a testa alta – contro il Brasile 82,2% di passaggi riusciti - spesso esce dalla difesa palla al piede come se giocasse da vent’anni, che invece compirà tra un mese e mezzo.
Un infortunio alla spalla gli ha fatto finire in anticipo la stagione scorsa ma il Basilea ha già acceso i riflettori sul difensore del Medellìn, che in Svizzera potrebbe trovare il suo connazionale Balanta.
Ma i paragoni sono tutti con Yerry Mina. 19 anni e già due trofei in bacheca: Copa Libertadores e Recopa sudamericana, Miguel Zapata orgoglioso di averlo cresciuto nelle giovanili: “Sono emozionato di aver potuto allenare un grande giocatore e una grande persona”.
Ora quel ragazzino è cresciuto e comanda la difesa della Colombia nel Sub20. Capitano e leader, con Carlos Cuesta lì dietro non si passa.