Dopo aver segnato il 500° gol in carriera, Luis Suárez ha voluto ripercorrere i momenti chiave del suo percorso che lo hanno portato a questo grande risultato. Dal debutto in Uruguay fino all'Atlético Madrid, El Pistolero ha ringraziato tutti. "È iniziato tutto in Uruguay. Quando ho fatto il mio debutto tra i professionisti col club dei miei sogni da bambino, non credevo di poter avere altro di meglio. Poi insieme vincemmo il campionato. Ero pronto per il prossimo step, e trasferirmi in Europa a 19 anni è stato un grande passo."
La prima tappa di Luis Suárez in Europa è stata a Groningen (Olanda): "Non avrei mai potuto fare questo salto senza la fiducia e il supporto della gente di Groningen, il club e i tifosi". Poi, l'Ajax: "Amsterdam mi ha fatto diventare quello che sono oggi. Difficile trovare un posto migliore dove imparare e crescere come giocatore. Esser stato capitano di una squadra come questa resta uno dei momenti migliori della mia carriera". Da Amsterdam ad Anfield: "Liverpool è stato speciale. L'unione con i tifosi mi ha convinto ad accettare la sfida di giocare in un campionato così competitivo". Poi Barcellona: "La meravigliosa città di Barcellona mi ha accolto a braccia aperte. Insieme ai migliori calciatori del mondo abbiamo conquistato l'Europa. Non avrei potuto chiedere di meglio".
E il presente di Suárez dice Madrid: "Adesso sono all'Atlético Madrid e mi diverto a lottare per questo club. Spero di segnare ancora molti gol qui e non vedo l'ora di ritrovare i tifosi, così da poter festeggiare insieme". Senza mai dimenticarsi le proprie origini: "Tra tutte queste cose, rappresentare il mio paese in grandi appuntamenti è stato l'onore più grande".
Infine, nuovi ringraziamenti per i suoi tifosi: "Forse non lo sapete, ma avete giocato la vostra parte in ogni gol che ho segnato finora. E oggi, voglio ringraziare ogni singolo fan che ha supportato le mie squadre negli anni, da Montevideo a Madrid, da 0 a 500. E oltre ..."