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Data: 19/04/2016 -

Stregoni, pronostici e nervosismo: Luis Enrique, Simeone e Zidane addentano la Liga

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Giornata numero 34 di una Liga sempre più loca. Pazza. Deportivo-Barcellona, Athletic Bilbao-Atletico de Madrid, Real Madrid-Villarreal. Classifica: Barcellona 76, Atletico 76, Real 75. Scontri diretti che sorridono ai blaugrana. Parolina chiave: "stregone". Ma il momento non lo si capisce tanto da cosa, ma da come si dicono certe cose. Prendiamo Luis Enrique, un allenatore nel tunnel del nervosismo, soprattutto perché i risultati non arrivano più e la Champions se n'è bella che scappata via. Dopo aver dato del 'malo' ossia 'scarso' ad un giornalista dopo Barcellona-Valencia, ecco il bis. "Io non ho risposto alla domanda che mi aveva fatto. Non mi devo scusare, so bene quello che devo e non devo fare. Non ho mancato di rispetto a nessuno. A differenza di molti giornali e giornalisti nei confronti miei e di alcuni giocatori. Se non vi piace il mio stile non me ne frega proprio 'un accidente', tanto per dirlo in modo educato". Bene. E la parolina chiave? "Ma io ho smesso di fare lo stregone da tempo ormai: dipendiamo da noi stessi ma è evidente che siamo in un momento delicatissimo". Ma Lucho si vede comunque campione, alla fin fine. "Se non fosse così... non sarei nemmeno seduto qui". C'è chi invece è stregone nei modi ma non nelle parole: "Io non lo sono! Non posso prevedere cosa succederà. Ma ho la sicurezza su una cosa: non dipendiamo da nessuno, solo da noi stessi" Cholo Simeone dixit in conferenza. Ma come? Allora l'allenatore dell'Atletico è sicuro che il Barcellona perderà punti? Evidentemente sì. "Dico quello che penso" è la sua replica. "Io leader di questa squadra? Essere un leader non si sente, lo si è. Nessuno propone di esserlo, lo si fa per naturalezza. In questo gruppo di ragazzi ci sono molti leader e in queste situazioni servono i fatti e non tanto le parole". E Zidane invece che dice? Nessun riferimento a stregoni o magie, solo un appunto. "Non abbiamo ancora vinto nulla: inutile esaltarsi". Testa bassa e pedalare, perché il sogno della Liga è ancora vivissimo per i blancos. Possibilità per tutte e tre le squadre, lassù in vetta.

 


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