A 'Casa Di Marzio', in diretta sulla pagina Instagram gianlucadimarzio.com è intervenuto anche Andrea Stramaccioni.
Primo live sul social per l'ex allenatore dell'Estaghlal che nel giorno della festa del papà ha annunciato l'arrivo del suo terzo figlio.
E tra la dolce attesa della moglie e qualche considerazione sul momento attuale, Stramaccioni ha anche raccontato alcuni aneddoti, ha ricordato le esperienze passate e ha parlato del futuro.
Le altre offerte dall'Iran e il calcio locale
"Ho ricevuto anche offerte economicamente importantissime ma per me, in quella nazione, non ci può che essere l'Esteghlal. Gli auguro di riprendere la testa della classifica che hanno perso ma sono in corsa per la Champions quindi gli faccio un grande in bocca al lupo. Da parte mia poi non servono grandi proclami perché sanno il rapporto che c'è.
L'Iran fino a poco fa era primo nel ranking asiatico, ora è stata scavalcata dal Giappone. I migliori talenti in assoluto però sono usciti dal paese, penso ad Azmoun per esempio. Lui per me può fare molto bene in Serie A. L'estate scorsa mi aveva contattato il suo agente e stava già trattando con un club italiano. E credo che i contatti siano continuati, lui è un centravanti moderno".
Un ritorno in Italia?
"Tornare in Italia? Questa avventura in Iran ha aperto uno scenario, quello asiatico. Sono arrivate situazioni da valutare tra Giappone e Australia. E' un mondo nuovo, che ha fame di calcio. La mia priorità è l'Italia ma quando ho accettato destinazioni diverse è perchè squadre del mio target hanno fatto scelte diverse. Sono un allenatore giovane, non posso stare fermo tanti mesi.
La quarantena? Ora sono a Roma. Proviamo a viverla con grande positività. Nel nostro piccolo dobbiamo essere testimonial, del tenere duro, del trovare i lati positivi. dobbiamo fidarci di chi governa il paese perché è un problema mondiale, non solo italiano".
L'inizio dell'avventura all'Inter e l' "annuncio" ai genitori
"La firma con l'Inter? Glielo avete detto prima voi... Io ero scappato da un ufficio all'altro in quei giorni, mi 'nascosero'. Il giorno dopo dovevamo parlare dei premi della Primavera dopo la vittoria della Champions, mi chiamarono e mi dissero di andare nell'ufficio di un avvocato. E voi avete dato la notizia, quindi i miei genitori l'hanno saputo dalla tv e non da me".