Il commissario tecnico dell'Italia Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Rai 1 a pochi minuti dal fischio d'inizio di Italia-Ecuador, seconda e ultima amichevole di questa tournèe negli USA degli azzurri.
"Mi aspetto di avere più concretezza e meno leggerezza in queste perdite di palla", ha cominciato il CT riferendosi al gol subito pochi giorni fa contro il Venezuela.
Le parole di Spalletti e Raspadori prima di Italia-Ecuador
Poi Spalletti ha proseguito: "In cinque minuti in una partita puoi diventare un eroe o mandare all'aria tutto il resto della gara: bisogna essere presenti sempre e convinti di dove si vuole andare. L'Ecuador ha le qualità del calcio europeo ma mantiene la garra delle squadre sudamericane".
Dopo Spalletti è intervenuto anche Giacomo Raspadori, scelto questa sera per fare l'attaccante titolare al posto di Retegui, autore di una doppietta giovedì: "Dobbiamo cercare di essere cinici, portando in campo quello che abbiamo provato negli allenamenti. L'avversario è tosto ma dobbiamo fare la nostra partita e vincerla. Vestire questa maglia è una delle cose più belle che da sognatore ti può capitare: è uno stimolo e c'è un gran senso di responsabilità. Cosa mi chiede Spalletti? Io credo di interpretare questo modulo a modo mio. Stiamo provando qualcosa di diverso, ognuno sa di potersi mettere a disposizione della squadra per portare anche qualcosa di nuovo".
Infine anche Jorginho, titolare oggi dopo il subentro a Fort Lauderdale, ha parlato in zona mista: "Per me è veramente un orgoglio essere qui e rappresentare il paese che amo così tanto, e che mi ha accolto. Cercherò di fare tutto ciò che posso, per dare allegria alla nostra gente".
