L'allenatore dell'Inter Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa del futuro immediato dell'Inter e di un obiettivo da non fallire: la qualificazione in Champions League: "Udinese partita decisiva per il futuro? Sono tutte decisive, dobbiamo anche vedere cosa fanno gli avversari. Ci sono 6 squadre per 2 posti. Fino alla Lazio sono tutte in corsa, temo tutte allo stesso modo perchè possono ambire a qualificarsi in Champions League. L’Atalanta non è più una sorpresa, sono anni che arrivano in alto e sono bravi a rinnovare sempre la squadra. Adesso si è infilato anche il Torino in questa corsa. La Roma è sempre stata forte. Ha speso soldi per comprare calciatori importanti. Andare a giocare in casa dell’Udinese che lotta per la salvezza è come affrontare una squadra da scontro diretto per il livello di difficoltà. Abbiamo una partita tosta, dobbiamo vincerla".
Per Spalletti ripartire dalle certezze viste in campo nel Derby D'Italia contro la Juventus potrebbe non bastare: "Molto dipende da ciò che si pensa e si fa durante la settimana. Diventa fondamentale dare la stessa collocazione d’importanza anche all’Udinese. A volte succede involontariamente di fare delle differenze tra gli avversari che affrontiamo che ci portano ad avere cali di tensione. Se non ti alleni bene qualche volta sei pronto perche sei forte, qualche volta no. Non ci sono differenze tra l’approccio che abbiamo in casa e fuori casa. Il nostro atteggiamento è sempre lo stesso. Vogliamo sempre fare la partita nella metà campo avversaria".
L'allenatore di Certaldo prosegue: "Cosa bisogna fare per migliorare l’anno prossimo? Ieri guardavo il Chelsea contro l’Eintracht in Europa League e pensavo che siamo l’unica squadra che non ha preso gol in casa dei tedeschi. Perchè non si da merito ai difensori? E si parla sempre delle mancanze degli attaccanti? Per migliorare bisogna portare sempre più pressione e giocare a ridosso dell’area avversaria. L’anno prossimo cercheremo di fare scelte autentiche, dove si riconosce dove vogliamo andare".
Chiusura dedicata al suo rapporto con Icardi: "Se mi hanno dato fastidio le foto di Icardi? Quando viene qui è vestito “da Inter”. E’ quello che mi interessa. Questa settimana si è allenato bene come gli altri. Sono successe un po' di cose che lo possono aver limitato nell'ultimo periodo ma anche se non segna su azione è importante per la squadra. Ha il pregio di avere equilibrio. L’ho conosciuto così e lo ritrovo nello stesso modo. Da parte mia non c’è nessun problema nei suoi confronti. Il mio futuro si chiama Udinese-Inter, non Icardi o non Icardi. Non ho problemi a far giocare o allenare qualsiasi giocatore. Il futuro è l’inter", ha concluso Spalletti.