Napoli la sua terra, Cagliari il suo presente. Fabio Pisacane si appresta a tornare al San Paolo, dove domenica i rossoblù sfideranno gli azzurri. 90' che non avranno chissà quali ripercussioni sulla classifica del campionato. Una partita che però per Fabio non può essere come tutte le altre.
"Napoli è dove tutto è cominciato - ha raccontato all'Unione Sarda - i vicoli, la famiglia, i genitori, gli odori, le facce. In quella città ci sono le mie radici materne e paterne. Finchè ci sono loro, queste radici non si spezzerranno mai".
Il presente, però, dice Cagliari: "Che mi ha dato quello che Napoli mi ha negato - ha continuato - ma non ho rimpianti. Sono dovuto emigrare presto, mi prese il Genoa quando avevo solo 13 anni. Il San Paolo fa comunque un certo effetto ma - non essendomi mai legato al Napoli come club - non mi dà le stesse vibrazioni che magari mi dà Marassi".
Infine sulla sua stagione e quella del Cagliari: "Siamo anche andati oltre le aspettative, ci meritiamo il decimo posto e cercheremo di chiudere bene la stagione. Personalmente non posso che ritenermi soddisfatto delle 24 presenze, considerato che all’inizio della stagione non sono partito tra i titolari. Futuro? Voglio stabilirmi a Cagliari. Ne abbiamo già discuso in famiglia. Ci troviamo benissimo, pure i miei figli che sono cresciuti qui”.