Una Serie B conquistata con merito nella scorsa stagione, una Serie B ora che sta diventando stretta alla SPAL, che vive il sogno Serie A ad occhi bene aperti. Una città inter, che vive con amore e passione questo piccolo grande sogno. E che nella giornata di oggi ha ricevuto la visita di una leggenda del calcio: Roberto Baggio. Il proprietario del club, Francesco Colombarini, ha parlato così della visita del Divin Codino ai microfoni di Sky Sport durante "L'Originale": Baggio è una leggenda del calcio, la sua è stata una visita di cortesia che non ha niente a che vedere con il calcio. E' stato invitato allo stadio, ma il calcio non è più il suo mondo, non ritorna nel pallone".
Il direttore sportivo, Davide Vagnati ha aggiunto poi: "Semplici è un maestro di calcio, a livello comunicativo e come insegnante era l'uomo giusto. Io in Brasile? Magari prendiamo qualcuno col doppio passaporto per far contenti tutti, a prescindere dalla categoria che faremo l'anno prossimo".
Poi il turno di Leonardo Semplici: "La mia idea di calcio è quella di portare un calcio propositivo, quindi mi piacerebbe assomigliare a Jardim. Io sto bene alla Spal, sono concentratissimo sulla Spal. Sono tifoso della Fiorentina, ma rimango alla Spal. Con Barzagli finimmo in televisione perchè ci fu una scazzottata importante: abbiamo giocato insieme e segnò il gol decisivo a Foligno. Ho avuto la sua maglia di quando era al Wolfsburg. Sarri? Mi ha fatto vedere le caratteristiche di diversi giocatori di differenti categorie di dilettanti quando allenava nei dilettanti e io l'agente di commercio. Mi aveva invitato a casa sua e mi fece vedere tutto, è un vero esperto e maestro. Paragone con lui? E' motivo di soddisfazione, ci avvicina la gavetta di entrambi. Napoli e Fiorentina? Penso alla Spal"
Dopo l'allenatore, uno degli attaccanti della SPAL, Mirko Antenucci, capocannoniere della squadra: "Vincere al Torino ai tempi non è stato semplice, quando conquisti sul campo qualcosa e poi non riesci a godertela non è bello. Ventura e Semplici? Entrambi pignoli, danno organizzazione alla squadra e questo poi si vede in campo".
Dopo l'attaccante, ecco Manuel Lazzari: "Sono l'unico superstite della vecchia Giacomense, arrivammo nelle prime otto e salvammo la squadra, poi diventammo SPAL e ora siamo qua. Dopo 4 anni a Vicenza mi hanno lasciato a casa, ero giù ma grazie alla mia famiglia sono ripartito dalla D e non ho mai smesso di crederci. Ecco cosa consiglio ai giovani di oggi, di non smettere di crederci".
Infine, gli interventi di due giocatori e del Presidente Mattioli: prima Mora ("Sono ancora iscritto a Filosofia, ce la si può fare se uno vuole ma ora che vivo fuori casa faccio fatica"), poi Vicari ("Spero di essere convocato in Under 21, però c'è il Frosinone...)", e a proposito di ciò, ecco il parere di Walter Mattioli ("Di Biagio non convochi nè Vicari, nè Meret, nè Bonifazi").