La vittoria in Champions contro il Psv come motivazione in più per proseguire la marcia in campionato: Inter che nella trasferta contro la Spal andrà alla ricerca della quarta vittoria consecutiva in Serie A che manca dal settembre del 2017. Un match, quello che si giocherà domenica sera a Ferrara, che l’allenatore nerazzurro Luciano Spalletti presenta così in conferenza stampa:
“Ci è capitato che abbassassimo il livello di gioco durante la partita, ma ho a che fare con persone che possono pensare nella maniera corretta e sono sicuro che la squadra domani sarà pronta da un punto di vista mentale. Abbiamo recuperato ciò che avevamo perso all'inizio, ma dobbiamo completare con la partita di domani perché poi c'è la sosta. Conosciamo le insidie di questa partita, per cui la musichetta della Champions la dobbiamo sentire anche domani”, le parole di Spalletti.
“Turnover? E’ una cosa che mi garba poco, io nelle volte precedenti ho sostituito dei titolari con altri titolari. C'è una rosa ampia perché doveva essere così ed è ciò di cui discutevamo l'anno scorso con la società che è stata molto bava: ci sono poi delle difficoltà a dover rimettere gli stessi calciatori per 95 minuti ogni volta per tre volte nella stessa settimana”, ha aggiunto l’allenatore dell’Inter.
E dopo aver parlato del turnover, l'allenatore lascia anche qualche indicazione sui singoli che ha a disposizioni, in primi Keita, che potrebbe partire titolare: "Domani impiegato come esterno d'attacco? Sì, è possibile. Sono contento in generale, perché a parte pochissimi è un periodo in cui abbiamo grande disponibilità di giocatori. Joao Mario? Io tengo tutti in considerazione: con questo accavallarsi di partite, lui può farci comodo". Uno spazio viene anche dedicato a Nainggolan: "Uno come lui è sempre utile. Ha degli ottimi strappi di qualità", dice Spalletti.
“Quella con il Psv può essere stata la gara della svolta? Stiamo lavorando nel modo giusto e si vedono i miglioramenti. Dobbiamo metterci ancora più disponibilità e attenzione. Per me non abbiamo ancora espresso il nostro massimo e queste vittorie non devono farci stare comodi. Indossando la maglia dell’Inter, ogni gara è un esame. Io sono soddisfatto della crescita quanto a mentalità e carattere della squadra. Con la Spal vedremo se questa mentalità che abbiamo evidenziato nelle ultime uscite è a pelle o sottopelle. Perché nel primo caso c'è il rischio che dopo un paio di docce ci vada via", ha concluso Luciano Spalletti.