Scorri la lista dei convocati per la sfida alla Juventus e lo sguardo, tra assenze e rientri importanti, non può che fermarsi anche lì. Reparto portieri del Milan, maglia numero 84 (scelta dalla società ed unico, nuovo ingresso tra le numerazioni dalla Lega Calcio in settimana) e un nome in particolare che si rivede in gare ufficiali: quello di Matteo Soncin. Classe 2001, titolare nella Primavera di Giunti ed ennesimo gioiellino che, tra Centro Vismara e Milanello, l'ambiente rossonero sta crescendo e lanciando verso il calcio dei grandi.
Dicasi: ritorno. Perchè se per i più disattenti l'impressione destata è quella della "prima volta", tra i convocati in prima squadra, Soncin ha già vissuto l'emozione che qualsiasi ragazzo della sua età (e non) vorrebbe vivere: un infortunio a Gigio Donnarumma alla base, ieri come oggi, e l'ingresso tra l'elenco dei convocati nel Derby di Coppa Italia della scorsa stagione come sogno divenuto realtà. Dopo l'infortunio di Storari, nel riscaldamento pre gara, contro l'Inter Soncin finì per diventare per 120' il secondo portiere rossonero a disposizione di Gattuso: chiamata inattesa valsa, in una carriera ancora tutta da scrivere, una serata unica.
Crescita costante per tentare di arrivare il più in alto possibile, seguendo l'esempio dei grandi che lo coccolano da ormai 3 stagioni. Partendo dal Porto Tolle e passando per Spal e Padova, in un triennio biancoscudato seguito dalla stagione al Bocar Juniors BMP pre passaggio al Milan: al "Vismara", è bastata una stagione per comprenderne le potenzialità. E Soncin, tra una parata e l'altra, ha finito per essere direttamente convocato ad allenarsi a Milanello con lo staff-portieri della prima squadra, composto dal trittico Magni-Bianchi-Ragno: dal 2016 ad oggi, a livello di piacevoli abitudini, la storia non è cambiata.
Parate decisive incise nel cuore: quelle che hanno portato gli Allievi U16 rossoneri a laurearsi Campioni d'Italia due anni fa contro la Roma, con Lupi (ritrovato poi in Primavera) in panchina; quelle che hanno segnato, insieme ai gol di Tsadjout, il cammino dello scorso anno in Coppa Italia Primavera, con l'eliminazione della favorita Atalanta in semifinale e la sconfitta nell'ultimo atto della competizione contro il Torino. Inseguendo il mito di Buffon, entrando stabilmente nel giro della Nazionale (Under18) e allenandosi al fianco di Gigio Donnarumma, Soncin vive quotidianamente l'orgoglio di far parte di un settore giovanile che negli anni ha saputo sfornare grandi talenti: tra le pacche sulle spalle dei fratelli Donnarumma, del duo Caldara-Borini e di Rino Gattuso, con i quali conserva da tempo un bel rapporto, Matteo tornerà a vivere stasera un'emozione speciale. Non a San Siro, come accaduto nella prima occasione, ma all'Allianz Stadium, per una gara in cui figurerà terzo portiere nella lista ufficiale del Milan. Attendendo che quello sguardo sulla distinta, un giorno, lo veda protagonista ai massimi livelli tra i pali. Inseguendo, giorno dopo giorno, il sogno Serie A.