Andriy Shevchenko ha avuto sempre un feeling particolare con la Lazio e con Roma in generale, almeno da avversario. Non a caso la prima volta che ha incontrato i biancocelesti all’Olimpico è stato autore di una tripletta, e contro i giallorossi è stato spesso protagonista di grandi prestazioni. Ora il suo ruolo è cambiato, ma da ct dell’Ucraina, gli incroci europei di Lazio e Roma contro Dinamo Kiev e Shakhtar lo interessano in prima persona: “Per fortuna questi club tengono vivo il movimento. La nazionale che alleno non può prescindere da Shakhtar e Dinamo. Lo Shakhtar è una squadra già formata con un allenatore bravo e un gruppo che lavora insieme da tempo. E’ l’unica squadra che finora ha battuto il Manchester City in Champions, qualcosa vorrà dire – Ha analizzato Shevchenko sulle colonne della Gazzetta dello Sport – La Dinamo invece sta crescendo molto ed è diversa da quella dei miei tempi. Ci sono ragazzi interessanti come Shepelev e altri, ma manca l’esperienza. La Dinamo è una squadra pericolosa da affrontare e può fare lo sgambetto alla Lazio. Io ovviamente da ct dell’Ucraina mi auguro che i club del mio Paese si qualifichino per la prossima fase. I giocatori da tenere d’occhio? Marlos, Taison, per fare due nomi, e il portiere della nazionale Pyatov. Nella Dinamo c’è un gruppo dell’Under 21 che farà strada”.
Dal calcio ucraino a quello italiano: l’ex Milan riavvolge il nastro dei ricordi: “E’ in crescita e sta tornando quello che era quando sono arrivato nel 1999 in Italia, nel periodo delle sette sorelle. Non ci sono solo Juve e Napoli: Roma, Lazio anche Milan e Inter possono lottare per grandi traguardi. Inzaghi e Di Francesco? Uno è partito dai giovani, l’altro dalla provincia, e stanno facendo un lavoro splendido. Anche Gattuso ha cambiato la faccia del Milan. Ha ridato un’identità, il senso d’appartenenza. E’ uno che non concede nemmeno un millimetro. Al Milan serviva questo. Rino non ha parra di nulla, ha avuto una chance che sta sfruttando al meglio”.
L’intervista integrale in edicola con la Gazzetta dello Sport