Dai sorrisi del campionato alla preoccupazione Champions, il Napoli si gioca tutto in 180 minuti. Si parte con lo Shakhtar Donetsk, che domani si presenterà al San Paolo con due risultati su tre a disposizione e la consapevolezza di avere un piede e mezzo agli ottavi.
"Dopo il sorteggio tutti pensavano che Manchester City e Napoli avrebbero dominato" - dichiara l'allenatore Paulo Fonseca - " Tanti campioni e due top in panchina, Guardiola è uno dei migliori al mondo, Sarri il migliore tra gli italiani. Io però ero convinto che potessimo giocarcela. Anche noi abbiamo qualità e siamo organizzati, e difatti abbiamo vinto tre gare su quattro. Contro il Napoli? Durissima, ma possiamo ancora sorprendere. Condivido gli elogi di Guardiola. Dal punto di vista del gioco il Napoli è la miglior squadra italiana e una delle migliori in Europa. Sta facendo un gran lavoro. Per fortuna Koulibaly è squalificato: uno dei migliori centrali d’Europa. Al momento però nel Napoli fanno la differenza Mertens e Insigne, creano per loro e per gli altri".
Agli ucraini basterebbe un punto per passare il girone: "Credetemi, non conosco nessuno che non voglia vincere una partita. La Champions non è un gioco, il prestigio di vincere una gara in questa competizione è qualcosa di molto serio, un’ambizione per chiunque". Futuro in Italia per Paulo Fonseca? Il portoghese si candida: "Perché no? Avete una delle migliori leghe in Europa, ottimi giocatori, gente che ama il calcio. Magari succederà, ora però il mio cuoreècon lo Shakhtar. E penso al Napoli". L'intervista integrale sulle pagine de La Gazzetta dello Sport.