Svincolato da quasi un anno, dopo il licenziamento dal Barcellona, Quique Setien è tornato a parlare.
Lo ha fatto per parlare anche della sua esperienza blaugrana, partendo dal significato della chiamata di una squadra importante come il Barça: “Ero consapevole che stessi arrivando al Barcellona in un momento molto difficile, ma era l’unica opportunità che avrei avuto nella mia vita. Sono consapevole che il Barcellona mi chiamò perché non avevano nessun altro, ma non puoi rinunciare quando chiama il Barça per poter allenare i migliori al mondo”.
Si può dire che il momento in cui è arrivato Setién, era abbastanza delicato. Un Barcelona diverso e in ricostruzione. Infatti, l’allenatore dice: “Non ho mai vissuto uno spogliatoio come questo, né in nazionale né all'Atlético Madrid. Era diverso e questo mi ha causato uno shock. Ci sono molte cose che non è possibile controllare. Ti ritrovi in uno spogliatoio che non è felice e quello che trovai lì non l'ho trovato mai in quarant'anni di calcio”.
Setién: “Gattuso mi venne a trovare e mi disse…”
Non è più ignoto il fatto che tra l’ex allenatore del Barça e Gennaro Gattuso c’è feeling, infatti Setién racconta anche un aneddoto riguardante i due: “Gattuso mi venne a trovare quando ero a Las Palmas e gli chiesi come fosse possibile che si interessasse al mio calcio, mi ha detto che ha iniziato a vederci giocare e che gli piaceva molto. Da lì in poi ha visto che era capace di trasmettere ai suoi giocatori l’entusiasmo e la voglia”. Non a caso infatti, nel febbraio del 2020, “Ringhio” disse: “Conosco molto bene Setien, l’anno scorso ho perso in casa col Milan quando era al Real Betis. Poi abbiamo pareggiato da loro. Lo seguo dai tempi del Las Palmas perché fa il tipo di calcio che piace a me, col palleggio dal basso. Sono anche andato a dare un’occhiata ai lavori che fa e ci assomigliamo un po’, a livello di metodologia e preparazione degli allenamenti. Da parte mia c’è molto apprezzamento. Sono anni che lo studio”.
Il licenziamento del Barcelona
Dopo la separazione, tra Setién e il Barcelona i rapporti non sono dei migliori. Non a caso ci sarà un incontro in tribunale: “Il 17 agosto il club ed il presidente hanno annunciato il mio addio con effetto immediato. Poi nessuna notizia per un mese. Nessuno ufficialmente mi ha comunicato di esser stato licenziato. Dopo 40 giorni ho ricevuto una lettera di licenziamento perché i termini erano rispettati e lì ho sposto denuncia in tribunale. Il processo infatti, è in attesa di iniziare”.