Un pareggio che non accontenta nessuna delle due squadre. L’Avellino che dopo essere passato in vantaggio si fa raggiungere da un rigore di Cerri. Mentre per il Perugia è il secondo pareggio consecutivo, sette invece le partite senza vittoria.
Breda è però soddisfatto per la prestazione dei suoi, che sono stati bravi a reagire alla novità di modulo messa in campo dagli avversari: “Non ci aspettavamo l’Avellino con questo modulo, pensavamo in un cambio nel 4-3-3. Nel primo tempo ci hanno preso alla sprovvista. Nella ripresa è andata meglio come distanze e come uscite. Per come si era messa, era importante non perderla. Cerri? Sono in una fase di studio dei ragazzi, sono arrivato da poco e abbiamo cambiato modulo. Le risposte sono state comunque positive. Anche nei momenti di difficoltà siamo riusciti a rimanere in partita. Negli ultimi 10 minuti eravamo stanchi. C’è da lavorare, la classifica è importante, ma è importante anche trovare la nostra quadratura. Nello sviluppo del gioco ci manca ancora tanto, abbiamo usato pochissimo i due mediani, abbiamo usato poco il giro palla. Ci possono stare le difficoltà, sono contento di chi è entrato. Mi è piaciuto il modo della squadra di gestire le difficoltà".
Per Novellino invece: “Io vivo la partita. Sono entrato un po’ dentro il campo e l’arbitro giustamente mi ha mandato fuori. Non voglio commentare le decisioni dell’arbitro. La cosa più bella è stata la risposta che abbiamo dato sul campo. La sorpresa è stata la difesa a 3. Avevo bisogno che i giocatori guardassero il campo con più spazio, abbiamo provato ed è andata bene. Per le prossime volte si potrebbe proseguire. Ngawa è un giocatore svelto e rapido, gioca meglio a destra. Per noi è una vittoria sotto il segno del carattere. È un risultato importante verso il nostro pubblico che ha bisogno di entusiasmo”.