In seguito all'assemblea della Lega B iniziata questa mattina alle 11 è stato eletto il nuovo consiglio direttivo: Le novità (rispetto al precedente) sono: Mezzaroma che diventa vice presidente di Lega (prima era consigliere) e Paolo Rossi, Oreste Vigorito e Giovanni Vrenna che diventano consiglieri insieme ai già presenti Stefano Bonacini e Massimiliano Santopadre. Confermate le cariche dei consiglieri indipendenti Pellegrini-Felugo.
Ecco quindi il nuovo consiglio direttivo:
- Presidente: Mauro Balata (confermato)
- Vice presidente: Marco Mezzaroma (nuovo)
- Consiglieri: Paolo Rossi, Oreste Vigorito e Giovanni Vrenna (nuovi). Stefano Bonacini e Massimiliano Santopadre (confermati)
- Consiglieri indipendenti: Francesca Pellegrini e Maurizio Felugo (confermati)
Queste le parole del presidente Balata a margine dell'elezione del consiglio direttivo:
“Noi vogliamo dire basta a un movimento professionistico che, a differenza di quello che accade in altri sistemi calcistici europei, ha un numero di società che non è sostenibile. Dire basta a questo degrado dal punto di vista tecnico a cui si è assistito negli ultimi anni. Io ricordo a tutti che noi siamo il campionato che ha tra i propri tesserati il 75% di italiani. Abbiamo un altissimo numero di Under 21 e 23. Il campionato di B occupa territori importanti e siamo il campionato professionistico che è presente da Napoli in giù, a differenza della Serie A. Lo dico a beneficio di tutti coloro che in maniera infondata criticano questa nostra iniziativa. Spero ci sia la volontà di riformare i campionati, noi ci siamo già e l'abbiamo portata avanti noi per primi senza intaccare gli equilibri con le altre leghe. Di argomenti ce ne sono tanti, evidentemente se si è arrivati a una situazione così critica e criticata, già dal mese di novembre, è perché c'è necessità di riformare e ristrutturare. È chiaro che ci vogliono idee sostenibili, ma anche molta autorevolezza e molto coraggio".
“Ci interessano temi come giustizia sportiva e controllo dei bilanci delle società. Se c’è la volontà di riformare i campionati ci siamo già e lo abbiamo dimostrato: se siamo arrivati ad una situazione così critica è perché c’è necessità di rinnovare, ristrutturare, riformare. Chiaro ci vogliamo idee sostenibili, ma anche coraggio: la nostra proposta era quella di cercare di individuerà insieme un presidente terzo indipendente e autorevole. Vediamo cosa succede da qui a lunedì, noi non abbiamo preclusioni nei confronti di nessuno. Cosa voteremo? Abbiamo detto che saremmo stati armonici e uniti seguendo le scelte della Lega serie A, vediamo cosa succede oggi ma non ci sono preclusioni, neanche nei confronti di Gravina, persona di grande cultura calcistica. Ci dev’essere volontà di fare le cose, dovremo essere lì e fare da stimolo”.
“Abbiamo anche già chiesto il cambiamento della percentuale di voto, pensiamo che la Lega A e B insieme non possano portare insieme quanto la Lega Pro. Stiamo lavorando sugli equilibri, l’intervento della gestione commissariata non è stato possibile: chiaro che portare avanti delle riforme e portare avanti il sistema calcistico futuro significhi avere persone coraggiose e autorevoli che mettano mano al tutto”.
“L’altro nostro obiettivo è chiedere una revisione della Legge Melandri, siamo partiti con un 7,5% all’atto della scissione tra le due leghe, e siamo arrivati a vederci riconosciuto il 6%. Le risorse sappiamo che arrivino dai diritti televisivi della Lega A, ma questo tema va trattato con maggior equità: lavoriamo ad una serie di sinergie con la Serie A per far crescere il nostro fatturato, serve fare una riflessione anche in questo. Vorremmo vedere un movimento che cresce da questo punto di vista”.
“Candidatura? Noi abbiamo detto sin dall’inizio che quella che sarebbe stata l’indicazione della Serie A sarebbe stata rispettata dalla Lega Serie B: attendiamo il termine dell’assemblea. Il presidente federale secondo me deve avere l’obiettivo di rappresentare tutti, analizzando tutti i problemi sul tappeto e tutte le riforme. Abbiamo le elezioni fissate per il 22, il prossimo presidente federale dovrà mostrarci concretezza. Non abbiamo espresso nessun nominativo: l’identikit è quello espresso prima”.