18 punti, 26 partite giocate con 5 vittorie, 3 pareggi e 18 sconfitte. Questa la situazione pre-lockdown della Spal, che oggi si ritrova penultima in campionato a -7 dalla zona salvezza. L’obiettivo, naturalmente, è quello di rimanere in Serie A. Come successo la scorsa stagione, con tre turni d’anticipo, anche se i 42 punti conquistati un anno fa sembrano soltanto un lontano miraggio. Salvezza difficile, ma in 12 partite può succedere di tutto. Il nuovo corso Di Biagio-Zamuner è pronto a partire.
Qual era la situazione al momento della sospensione?
La vittoria per 1-0 in casa del Parma è stata l’ultima partita giocata dalla Spal prima della sospensione del campionato. Era l’8 marzo, si giocava senza pubblico e l’atmosfera era surreale. Controlli a tappeto e nessun tifoso sugli spalti, fatto a cui dovremo – speriamo ancora per poco – abituarci. Quella gara, comunque, aveva segnato anche un moto d’orgoglio da parte dei biancazzurri: prima vittoria con Luigi Di Biagio in panchina, subentrato a Semplici il 10 febbraio scorso e capace in 3 partite di raccogliere 2 sconfitte e, appunto, una vittoria. Ed è proprio da Parma che la Spal deve ripartire, lasciandosi alle spalle quei 5 insuccessi consecutivi arrivati prima della sfida al Tardini.
Com'è adesso?
Con l’arrivo di Di Biagio, la Spal è cambiata molto. Innanzitutto è passata dal collaudato 3-5-2 di Semplici al 4-3-3 del nuovo allenatore, che si è trasformato in 4-2-3-1 nella sfida vittoriosa di Parma. Di miglioramenti ce ne sono stati, anche se in sole 3 partite si possono dare pochi giudizi: sconfitta con il Lecce all’esordio, altro insuccesso per 2-1, ma buona gara, contro la Juventus e infine vittoria al Tardini. Ora Di Biagio, durante tutto il periodo di quarantena e con il ritorno agli allenamenti, ha sicuramente avuto tempo per ragionare sulle migliori soluzioni da adottare per arrivare alla salvezza. Vedremo se proseguirà con il 4-2-3-1 con Valoti dietro a Petagna o se tornerà al 4-3-3, spostando il primo nuovamente sulla sinistra. Inoltre nei giorni scorsi il club ha anche cambiato il responsabile dell’area tecnica: Zamuner ha infatti sostituito Vagnati, lodando il lavoro del suo predecessore e dichiarando come la Spal abbia le carte in regola per rimanere in A. La prossima gara contro il Cagliari, martedì 23 giugno alle 19:30, non è affatto lontana.
Cosa serve per un finale di stagione di successo?
La Spal rappresenta il peggior attacco e la quinta peggior difesa della Serie A. Solamente 20 gol fatti, 44 subìti. L’attacco è la cosa che preoccupa di più: 11 delle 20 reti totali sono arrivate dai piedi di Andrea Petagna. Servono più giocatori al gol, e il 4-3-3 o 4-2-3-1 di Di Biagio punta anche a questo. Nonostante le 3 reti con Di Biagio in panchina siano state tutte segnate da Petagna, infatti, il nuovo allenatore della Spal è solito coinvolgere il maggior numero di interpreti negli inserimenti in area di rigore. Era così con l’Italia Under 21, potrebbe essere lo stesso nella sua prima avventura in Serie A. Naturalmente senza tralasciare la fase difensiva, affidata soprattutto a Vicari e Bonifazi.
Chi si è distinto durante la quarantena?
Andrea Petagna è senza dubbio l’uomo copertina dei biancazzurri. Tra iniziative benefiche a favore degli ospedali, tornei eSports contro Gianluca Di Marzio e allenamenti casalinghi insieme al suo ex compagno Papu Gomez, il capocannoniere della Spal ha continuato a far parlare di sé anche durante la quarantena. Tre gol nelle ultime tre partite prima del lockdown, i biancazzurri dovranno naturalmente ripartire da lui: “Nelle ultime partite abbiamo dimostrato di poter fare bene. Ci crediamo. Da casa stiamo lavorando tanto e seguiamo le indicazioni dei nostri preparatori. Spero che il campionato possa cominciare per puntare la salvezza” ha dichiarato Petagna ad aprile a Casa Sky Sport.
Chi può essere il giocatore chiave?
Il nome è sempre lo stesso: Andrea Petagna, soprattutto per le ragioni elencate nel paragrafo precedente. Di recente Andrea ha anche ricevuto un video saluto (forse “regalato” dagli amici) dall’ex star dei Chicago Bulls Dennis Rodman: “Mi dicono che in Italia sei conosciuto come il Bulldozer, è forse perché segni tantissimi gol? Tutti ti vogliono bene Andrea, rispetto per te. Continua così”. Di certo Petagna avrà anche un nuovo fan a cui dare soddisfazione. Ma occhio anche a Lucas Castro e Kevin Bonifazi, arrivati entrambi a gennaio da Cagliari e Torino, che hanno dimostrato fin da subito di essere imprescindibili per gli equilibri di gioco della Spal. Soprattutto il secondo.
Serie A, il calendario della Spal
23 giugno ore 19:30, Spal-Cagliari
28 giugno ore 19:30, Napoli-Spal
1 luglio ore 21:45, Spal-Milan
5 luglio ore 19:30, Sampdoria-Spal
9 luglio ore 19:30, Spal-Udinese
12 luglio ore 17:15, Genoa-Spal
16 luglio ore 21:45, Spal-Inter
19 luglio ore 19:30, Brescia-Spal
22 luglio ore 21:45, Spal-Roma
26 luglio da definire, Spal-Torino
29 luglio da definire, Verona-Spal
2 agosto da definire, Spal-Fiorentina.