Il Senegal “ringrazia” la Serie A e fa il bis per la propria nazionale. Dopo aver anticipato la Francia sulle tracce di Kalidou Koulibaly, con tanto di gaffe da parte del c.t. transalpino Didier Deschamps, che ha ammesso di voler convocare il centrale del Napoli quando già aveva esordito con la selezione senegalese; è arrivata l’ora di Keita Balde Diao. Il ventenne della Lazio, diviso a metà tra Spagna e Senegal, ha deciso di accettare la convocazione della nazionale africana, e la chiamata non s’è fatta attendere. Il 26 e il 29 marzo i Leoni senegalesi affronteranno il Niger per le qualificazioni alla prossima edizione della Coppa d’Africa, in programma nel 2017, e l’attaccante biancoceleste ci sarà.
La decisione di giocare col Senegal è arrivata già a novembre, quando Keita avrebbe potuto partecipare al pre-olimpico con la selezione Under 23. Una chance mancata anche per il niet imposto dalla Lazio, ma che di fatto ha solamente rinviato il suo esordio con la maglia della nazionale senegalese. Il fantasista nativo di Arbucies, in Catalogna, ha già avuto la possibilità di giocare con la rappresentativa catalana, e in passato sembrava potesse puntare anche ad una convocazione con le selezioni giovanili della Spagna. L’occasione non si è mai presentata ed ecco che, di comune accordo con la famiglia, Keita ha deciso di rappresentare il “suo” Senegal. Paradossalmente, data la giovane età, si era prospettato anche uno spiraglio per la nazionale italiana: un’ipotesi azzardata che non si è mai concretizzata.
Con Koulibaly e Keita, dunque, il Senegal fa un doppio colpo tutto “italiano”, da unire a Bakary Dramé dell’Atalanta, altro giocatore della Serie A convocato dal c.t. Aliou Cissé. E Keita è uno dei tanti giocatori passati di recente dall’Italia ad aver sfruttato il doppio passaporto per poter giocare in una nazionale: il prossimo, stavolta dal Sudamerica, potrebbe essere una vecchia conoscenza romana, ma stavolta dalla sponda giallorossa. Juan Manuel Iturbe ha infatti dato l’ok per la convocazione da parte della nazionale del Paraguay, già rappresentata con l’Under 20. Il c.t. Ramon Diaz ha ammesso di essere pronto ad inserirlo nella lista e di non vedere l’ora di schierarlo in campo nella Copa America che si disputerà la prossima estate.
La lista non si ferma qui, anche se le europee non vogliono essere da meno: Conte punta forte su Eder per la sua Italia, mentre non molto tempo fa si è scatenata una lotta a tre per Adnan Januzaj, che ha optato per il Belgio a dispetto della corte di Inghilterra e Albania. Proprio la nazionale di De Biasi è una di quelle che in Europa può recriminare più di tutte per i talenti lasciati ad altre rappresentative: Xhaka, Shaqiri, Behrami e Dzemaili hanno scelto la Svizzera, Ninis la Grecia e la stellina Sulejmani, al momento, sembra orientata verso la Germania. Chissà che l’Europeo non possa fargli cambiare idea per il futuro e seguire le orme di Keita e Koulibaly, che hanno optato per il paese d’origine e non per quello di nascita.
di Benedetto Giardina