Sven Mislintat è stato uno degli artefici del miracolo Borussia Dortmund, capace di radunare in giallonero due delle migliori generazioni di calciatori da tutto il mondo. A cominciare da Shinji Kagawa, preso dal Giappone a un prezzo stracciato, passando per Pierre-Emerick Aubameyang e Mkhitaryan, per finire con i baby-fenomeni dell'ultima campagna acquisti, tra cui spiccano Ousmane Dembele ed Emre Mor. Mislintat è il capo dello scouting del BVB, o meglio lo era. Secondo quanto riportano tutti i principali media tedeschi, infatti, sarebbe ai ferri corti con la dirigenza e soprattutto con Thomas Tuchel, tanto che una separazione pare ormai definitiva.
Una rottura che stona, soprattutto in virtù della spumeggiante rivoluzione estiva, che ha portato una ventata di aria nuovissima in tutto l'ambiente, di Dortmund e non. E di cui Mislintat è stato ovviamente l'assoluto protagonista (anche Raphäel Guerreiro e Markel Merino sono opera sua). All'origine del caos, sfociato in una totale assenza di comunicazione con l'allenatore nelle ultime settimane, pare esserci una richiesta non esaudita - con tutta probabilità quella di portare al Borussia Dortmund Oliver Torres, ora al Porto, assoluto pupillo di Tuchel -, che sarebbe stata seguita da un'accesa discussione.
Per ora nessun segnare è ancora arrivato dalla società, con Zorc e Watzke silenziosi sulla vicenda. Ma tant'è: il Borussia Dortmund è destinato a perdere Sven Mislintat (che aveva contratto fino al 2019), uno dei maestri nel suo settore. Nuovo Chefscout dovrebbe diventare l'attuale del Bochum, il 39enne Markus Pilawa; mentre Mislintat potrebbe subito accasarsi ad Amburgo, per cercare di risollevare morale e risultati dell'HSV. Ad aprile era stato accostato anche al Fortuna Düsseldorf, che lo avrebbe voluto come direttore sportivo, ma il BVB aveva chiuso la porta e blindato il suo uomo, impegnato dietro le quinte ma così importante.