Dal tetto del mondo alla lotta per non precipitare all'inferno. Dal Mondiale vinto nel 2014 alla corsa salvezza con il Fulham. Beh, in cinque anni la vita calcistica di André Schürrle è cambiata totalmente. In Brasile, quando la sua Germania alzò al cielo la coppa del mondo, l'attaccante tedesco aveva solo 23 anni ed era reduce da una stagione al Chelsea vissuta da protagonista, come dimostravano i nove gol segnati nelle 43 partite disputate.
Lo show non si fermò lì e proseguì al Mondiale, dove Schürrle giocò da protagonista segando due gol al Brasile in semifinale e servendo l'assist a Gotze per l'1-0 nella finale contro l'Argentina. Poi le difficoltà nel suo secondo anno a Londra, la rinascita al Wolfsburg, l'esperienza non entusiasmante al Borussia Dortmund e - infine - il prestito al Fulham e il ritorno in Premier League.
Certo, la stagione che sta vivendo non si addice ad uno che solo cinque anni fa si laureava campione del mondo. La squadra di Ranieri, infatti, è penultima in classifica e la salvezza al momento dista ben 5 punti. Tre vittorie in 22 partite, due sconfitte consecutive nelle ultime due giornate a porre fine ad una striscia positiva di risultati composta da due pareggi e una vittoria. Insomma, la Championship è qualcosa di più concreto di un incubo.
"Non è facile adattarsi a perdere così spesso - ha raccontato Schürrle in esclusiva al Daily Mail - non mi era ancora successo nella mia carriera. È una situazione nuova per me. Avverto una pressione completamente diversa”. Sì, perché un conto è giocare per una coppa o per l'Europa, un altro quando si tratta di lottare per la salvezza. La speranza è che Ranieri riesca in un'altra impresa dopo il trionfo con il Leicester: "Claudio ha cambiato il nostro modo di giocare e soprattutto sta cercando di farci migliorare in difesa. Ora le cose vanno meglio, ma dobbiamo trovare equilibrio”, le parole del tedesco. Che, probabilmente, cinque anni fa non avrebbe mai ipotizzato un futuro del genere.