Giampaolo: “Le rivoluzioni costano sacrifici, io non mollo”
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Data: 22/10/2020 -

Giampaolo: “Le rivoluzioni costano sacrifici, io non mollo”

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Il Torino è alla ricerca dei primi punti stagionali e proverà a muovere la classifica sul campo del Sassuolo, dove domani sera aprirà la 5^ giornata di campionato. Marco Giampaolo ha presentato così la sfida in conferenza stampa.

“Il Sassuolo ha idee di gioco consolidate, è una partita difficile che ho cercato di preparare al meglio delle nostre possibilità. Dobbiamo essere minuziosi nei particolari delle due fasi di gioco. Izzo è infortunato da una settimana, non è a disposizione. Atalanta e Sassuolo sono due bellissime realtà, che hanno raggiunto l'obiettivo percorrendo due strade diverse. Dobbiamo cercare di stare sulle stesse percentuali di possesso palla del Sassuolo, mettendo un livello molto alto di attenzione”.

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“Tutti i percorsi di rivoluzione costano sacrificio e sofferenza, questa è una squadra che lavora per inseguire quel tipo di idea di calcio. Lo fa alcune volte bene e altre meno, deve fotocopiare le situazioni positive e riproporli per più tempo. Capisco che questo sia un momento particolare, ma nessuno si tira indietro o si arrende, lavoriamo per migliorare la situazione”.

“Mi aspettavo di fare qualche punto, anche se siamo arrivati male alla prima giornata mentre alla seconda abbiamo affrontato l'Atalanta. La partita in cui dobbiamo fare mea culpa è con il Cagliari. Ma non mollo niente. La preoccupazione è normale se dopo tre partite non raccogliamo niente, ci vuole fiducia. Noi cerchiamo di lavorare per migliorare, il tempo sarà il nostro giudice”.

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“Le partite senza tifosi sono diverse sul piano emozionale. Mancano, perché so quanto possono spingere la propria squadra. Sono un valore aggiunto, mi auguro che possa finire presto questa situazione. Quando riapriremo gli stadi alla gente sarà un giorno di festa”.

“Nelle sue caratteristiche non ho mai allenato attaccanti forti come Belotti. Abbiamo sempre bisogno di qualità, Verdi è un altro giocatore affidabile che potrebbe giocare dall'inizio. Essere titolari o meno non significa nulla, le opportunità per chi gioca in certi ruoli capitano. Gojak? Deve migliorare l'inserimento in questo contesto e imparare l'italiano, è un giocatore disponibile che fa le cose per bene: ci sarà modo per valutarlo meglio”.

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