Il Sassuolo sogna la prima storica vittoria, la Roma – invece – vuole tornare a vincere dopo otto anni di attesa. Tra neroverdi e giallorossi, però, solo una delle due squadre potrà esultare. Di cosa stiamo parlando? Del campionato Primavera, che Sassuolo e Roma si contenderanno questa sera nella finale playoff.
L’anno scorso a vincere è stato il Lecce di Dorgu, due stagioni fa l’Inter di Fabbian e Casadei, mentre tre anni fa è arrivata la vittoria dell’Empoli di Baldanzi e Fazzini. Nelle squadre che hanno alzato al cielo la coppa del campionato Primavera ci sono sempre alcuni giocatori che riescono ad affermarsi nel calcio dei “grandi” e a diventare protagonisti in Serie A. Chi saranno i prossimi?
Talento e prospettiva: i giocatori di Sassuolo e Roma da seguire per il futuro
Sassuolo e Roma sono due squadre ricche di talento e che giocano un calcio propositivo. Entrambi gli allenatori, Emiliano Bigica e Federico Guidi, amano avere il controllo del gioco e fare la partita. Il Sassuolo è una squadra con tanti di giocatori di qualità e di grande prospettiva e, in particolare, i tre giovani di maggiore talento sono Kevin Bruno, Flavio Russo e Borna Knezović.
Centrocampista classe 2005, Kevin Bruno è il giocatore chiave della squadra di Bigica. Tutte le azioni del Sassuolo passano per i suoi piedi e nei momenti di difficoltà i compagni si affidano alle sue giocate. Mancino di piede, Bruno ha una qualità sopra la media e grandi doti realizzative. Nella scorsa stagione, al suo primo anno in Primavera, ha segnato 18 gol, risultando tra i migliori giocatori del campionato. Quest’anno, invece, è stato un po’ frenato dagli infortuni, ma in questi playoff è tornato in grande forma e a essere decisivo.
Con 20 gol segnati in 31 partite, Flavio Russo è il capocannoniere del campionato Primavera di questa stagione. L’attaccante classe 2004 ha già segnato due gol nelle prime due partite dei playoff e ora sogna di ripetersi in finale. Destro di piede, Russo sa segnare in tutti i modi ma il colpo di testa è sicuramente il suo punto di forza. Forte fisicamente, l’ex Catania sa giocare molto bene spalle alla porta e aiuta la sua squadra in entrambe le fasi di gioco.
Talento croato classe 2005, al suo primo anno in Primavera Knezović ha già segnato 9 gol e servito 8 assist. Trequartista, mancino, alto e tanta tanta classe: per caratteristiche (fisiche e tecniche) il giovane centrocampista del Sassuolo ricorda Josip Ilicic, a cui è spesso paragonato. Portato in Italia nell’estate del 2022 da Francesco Palmieri (ex responsabile del settore giovanile neroverde e neo DS del Sassuolo), in poco tempo Knezović è diventato uno dei giocatori di maggiore talento di tutte le giovanili del Sassuolo.
Anche nella Roma i giocatori di talento e prospettiva non mancano. A cominciare dal portiere Marin, che è stato premiato come miglior numero 1 del campionato Primavera. Tra i giocatori di movimento, Mattia Mannini, Niccolò Pisilli e Joao Costa sono quelli che finora si sono messi più in mostra.
Inserito dal The Guardian tra i 60 migliori 2006 al mondo, Mattia Mannini è uno di quei giocatori a cui nessun allenatore vuole mai rinunciare. Corsa, sacrificio e duttilità, ad appena 17 anni il giovane giallorosso ha già ricoperto più ruoli in carriera, riuscendo sempre a risultare decisivo. Mezzala, esterno offensivo e – da questa stagione – anche terzino, Mannini è un giocatore capace di rendere in qualsiasi posizione. La Roma punta molto su di lui per il futuro e, non a caso, ha già esordito in prima squadra.
"Mi ha stupito, vederlo dal vivo mi ha impressionato”. Nella sua prima conferenza stampa da allenatore della Roma, Daniele De Rossi ha parlato così di Niccolò Pisilli, mezzala classe 2004 della Primavera giallorossa. Il giovane centrocampista ha grande qualità e ottimi tempi di inserimento, che gli consentono di segnare spesso e di servire diversi assist per i suoi compagni. Anche lui, come Mannini, ha già esordito tra i “grandi” e in Europa League ha anche già segnato il suo primo gol.
Classe, velocità e imprevedibilità: Joao Costa è talento puro. Brasiliano (ma con passaporto anche portoghese) classe 2005, l’esterno giallorosso ricorda Douglas Costa per caratteristiche fisiche e tecniche. Anche lui, come i compagni già citati, ha già trovato spazio in prima squadra, sia con Mourinho che con De Rossi. Portato in Italia dal suo agente Joao Paulo Marangon (fratello dell’ex portiere giallorosso Doni), dopo un primo periodo di adattamento Joao Costa è presto diventato uno dei giocatori di punta del settore giovanile giallorosso.
Il percorso delle due squadre
La squadra neroverde, allenata da Emiliano Bigica, ha terminato il campionato al quinto posto, centranto la qualificazione ai quarti di finale dei playoff, dove ha eliminato l’Atalanta. In semifinale, invece, i neroverdi hanno affrontato l’Inter di Chivu, che – dopo aver terminato la regular season al primo posto – era la grande favorita per la vittoria del campionato. Il Sassuolo si è però imposto sui nerazzurri con un netto 3-1 e si è conquistato con merito la finale.
La Roma, invece, ha concluso il campionato al secondo posto in classifica, che le ha consentito di qualificarsi direttamente alle semifinali dei playoff. In semifinale i giallorossi hanno dovuto affrontare la Lazio, in un derby dal sapore speciale. La partita, ricca di emozioni e gol, è stata decisa da un capolavoro di Alessio in rovesciata, che ha fissato il risultato sul definitivo 3-2 per la Roma e portato i giallorossi in finale.
Dopo una lunga stagione, iniziata con i ritiri estivi a luglio, Sassuolo e Roma sono ora pronti a sfidarsi nell’ultima partita dell’anno, la più importante. Alle 20:30 il fischio d’inizio al Viola Park, il futuro di questi giovani talenti parte da qui.