Tra il rigore trasformato in gol da Armand Laurienté (41') e la rete del definitivo 2-0 di Kristian Thorstvedt (64'), chi si prende realmente la scena in Sassuolo-Modena è Horatiu Moldovan, portiere dei neroverdi di Fabio Grosso.
Sassuolo, Moldovan insuperabile nel primo tempo
Dopo un buon avvio di partita da parte del Sassuolo, il Modena esce a testa alta e, ordinato e compatto, crea diversi pericoli dalle parti di Moldovan. La prima occasione arriva già all'11esimo, quando Bozhanaj calcia dai 25 metri: incredibile l'intervento dell'ex Atletico Madrid, che - in presa alta - nega il vantaggio ai gialloblù. Al 19', ancora Modena in avanti con il tentativo ravvicinato che finisce sull'angolo basso: sempre attento Moldovan, che riesce a far sembrare semplice una parata più che complessa. Qualche minuto più tardi, il copione è sempre lo stesso: Bozhanaj ci prova, ma Moldovan è ancora una volta insuperabile. La parata più importante della partita arriva però al 33', quando Palumbo calcia dalla distanza e trova nuovamente la parata del portiere rumeno, che vola verso l'incrocio e devia in angolo con la mano di richiamo tra gli applausi del Mapei Stadium.
Nel secondo tempo è pura gestione per Domenico Berardi e compagni, che rischiano poco e riusciranno a legittimare la vittoria. Ancora una volta però, propositivo Moldovan nel neutralizzare l'unica occasione del Modena, arrivata alla metà della ripresa con Idrissi.
Anche grazie alla strepitosa prestazione dell'ex Atletico Madrid, il Sassuolo vince il derby modenese e continua a viaggiare a grandi passi verso i piani altissimi della Serie B.