Un derby inedito in Serie A (se si fa eccezione per quello d'andata), ma dal valore altissimo. Carpi-Sassuolo non è soltanto una sfida tra due società che fino a pochi anni fa guardavano da lontano la Serie A, ma è una partita che vale tanto ai fini della classifica. Lo sa e ne è convinto Eusebio Di Francesco, protagonista con la sua squadra di una stagione strepitosa, che ha parlato alla vigilia del match: "Sicuramente sarà speciale per i nostri tifosi, che ci siano 50 o 10.000 spettatori. La partita è importante per loro perché sono rientrati alla grande nella lotta per la salvezza e per noi perché dobbiamo ambire a qualcosa di più importante e porci l'obiettivo di raggiungere il Milan. La fame? Non capisco perché i miei non la debbano avere, non è detto che sia 'affamato' soltanto chi lotta per salvarsi, giochiamo in Serie A e in ogni partita dobbiamo dimostrare il nostro valore: noi abbiamo fame, ve lo assicuro. Dobbiamo metterla in campo, anche se non abbiamo molti giocatori a disposizione. Ma questa non deve essere una scusa, ma anzi qualcosa che ci renda più forti."
"A Fabrizio (Castori, NDR) faccio i complimenti per quello che sta facendo, ma domani voglio dargli filo da torcere. I giocatori del Carpi vengono dal basso e devono essere da esempio per quelli di livello più alto." Inevitabile che gli venga chiesto del futuro: quel Milan che adesso vuole raggiungere in classifica è tra le squadre che gli sono state accostate: "Parlo solo di Sassuolo, le chiacchiere stanno a zero e tutto il resto non mi interessa. Il mio profilo è il Sassuolo in questo momento e devo pensare a far bene qui. Dove voglio allenare l'anno prossimo? Voglio andare dove non c'è confusione e sotto questo aspetto credo che il Sassuolo sia una tra le prime società d'Italia.