Tre partite, cinque gol. Capocannoniere della Serie A. L'inizio di stagione di Domenico Berardi sta finalmente confermando quanto di buono si è sempre detto su di lui. Ogni estate uomo mercato pronto al grande salto, poi qualcosa si inceppa e rimane al Sassuolo. A fare gol, quello che sa fare molto bene. "E ancora deve incontrare il Milan", dicono i maligni. Intanto l'attaccante nerovedere guarda tutti dall'alto con una media di quasi due gol a partita.
De Zerbi si coccola il suo attaccante e spiega perché quest'anno sembra essere diverso dagli altri: "Per me non è un inizio inaspettato. Domenico le prestazioni le aveva fatte anche l'anno scorso. Quest'anno è un po' più lucido, più fortunato, sta giocando vicino alla porta. Il gol non gli è nato adesso, lo ha sempre avuto. Deve mantenere quello che ha fatto tutto l'anno scorso, essere importante con e senza palla. Lui è avvantaggiato dalla presenza di Caputo ma lo ha fatto anche a Roma o con la Samp, deve lavorare per la squadra. Berardi ha qualità infinite e non deve limitarsi a qualche parte delle sue qualità. Lui e Caputo possono fare meglio, possono essere più bravi a leggere delle situazioni in pressione ma questo è un lavoro che verrà col tempo".
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