Gong di fine mercato ormai abbondantemente già suonato e il primo giorno di febbraio per chiarire le dinamiche di una delle trattative più chiacchierate del mese di gennaio, con il mancato arrivo di Matteo Politano al Napoli: a parlare in conferenza stampa della trattativa che non ha portato l'esterno offensivo del Sassuolo ad essere un nuovo giocatore di Sarri è stato il ds neroverde Giovanni Carnevali, pronto a spiegare i motivi della permanenza dell'ex Pescara in Emilia: "Per prima cosa mi sento di ringraziare il Napoli, che ha mostrato interesse per Politano non alle 22 di ieri sera ma per parecchi giorni. Questo per noi è importante, sappiamo di avere giocatori ambiti da grandi società e il Napoli ha cercato di fare un po' di tutto per arrivare al calciatore. Noi con la società partenopea abbiamo un ottimo rapporto, la nostra volontà è quella di non cedere facilmente giocatori nel mese di gennaio e questo lo abbiamo dimostrato negli anni. Zaza era richiesto dalla Juventus a tutti i costi ma noi abbiamo voluto trattenerlo qui, anche perchè lui voleva rimanere con noi fino a fine stagione: con Defrel uguale, preferiva stare qui e per la nostra politica era importante trattenere i giocatori forti che abbiamo fino a fine stagione. Con Matteo, invece, c'era la volontà del ragazzo: questo ci ha fatto fare delle valutazioni per capire se ci potessero essere opportunità per noi, non solo sotto l'aspetto economico ma anche tecnico. L'interesse lusinga, ma poi ci sono state montate alcune cose non proprio veritiere. Se l'avessimo potuto accontentare l'avremmo potuto fare, sa benissimo la considerazione che abbiamo nei suoi confronti e sa perfettamente di aver prolungato per 5 anni: è chiaro che penso che da parte di tutti ci debba essere un senso di rispetto per ciò che si va a fare. Noi lo aspetteremo, un po' di tempo. Crediamo nella sua professionalità, abbiamo parlato più volte con lui, ma il mestiere dei procuratori è quello di spostare i giocatori il più possibile. È importante cercare di costruire un percorso. Con lui siamo d'accordo, se ci saranno delle proposte giuste a giugno se ne riparlerà. A gennaio è un mercato di riparazione. La politica è questa, ci dispiace un po' per il ragazzo, ma non possiamo accontentare tutti".
Data: 01/02/2018 -