Cristian Bucchi commenta con amarezza il punteggio di 3-0 per Torino-Sassuolo. “È un risultato bugiardo, lo dico senza dubbio. La prestazione non è mancata, a differenza della cattiveria in zona gol. Abbiamo creato tanto, soprattutto dalla metà del primo tempo in poi. Solo all’inizio abbiamo concesso di più ai nostri avversari. L’equilibrio si è spezzato con una grande rete di Belotti, che è un campione. Da lì, abbiamo comunque attaccato, ma poi l'errore individuale ha chiuso la gara. Di fatto, la gara è stata decisa da due episodi: anche con il Genoa siamo stati sterili nella finalizzazione, ma avevamo creato molto”. La rabbia di Bucchi è tanta, ma non ha a che fare con il mercato e con i giocatori esclusi: “La scelta di non far venire i ragazzi sul piede di partenza è stata mia, non della società, C’erano delle situazioni da chiarire, indipendentemente dal fatto che servissero o meno. Ho preso una scelta ma l’ho fatta per il bene di tutti. Sarebbe stato sbagliato ragionare solo in funzione della gara. Sono ragazzi che si sono allenati bene, ma hanno situazioni di mercato che li riguardano e possono affrontarle con serenità”.
Proprio sul mercato si sofferma Bucchi: “Le cose cambieranno? Non credo, ci servono a prescindere elementi che portino qualità ed entusiasmo: un gruppo come il nostro deve fondarsi sulle motivazioni e sulla voglia di crescere. Le strategie non cambiano da una gara di campionato. Adesso c’è la pausa: mi piacerebbe sempre giocare il giorno dopo, soprattutto dopo una sconfitta. Non so se la sosta arriva al momento giusto, so che questa rabbia deve essere trasformata in energia positiva, perché i presupposti potevano esserci per portare a casa la vittoria. Non possiamo permetterci di non approfittare dei troppi errori degli avversari e non punirli”.
Valentino Della Casa