L’Italia Under 21 riparte da Di Biagio, per la terza volta. Otto anni in azzurro, sempre con gli stessi stimoli. Dalla Spagna alla Spagna: l’ultima volta nella semifinale dell’Europeo terminato a giugno, venerdì gli azzurrini ritroveranno le Furie Rosse in un ‘amichevole di lusso che apre il ciclo di due anni che li accompagnerà ai prossimi Europei che si giocheranno in Italia nel 2019, e che daranno accesso alle Olimpiadi di Tokyo del 2020: “Ho belle sensazioni, ci sono tanti ragazzi nuovi e vecchie conoscenze. Non sono più ragazzini, stanno diventando uomini – Ha raccontato Di Biagio in conferenza stampa -Nel corso del biennio ci sarà la possibilità di convocare molto altri ragazzi, che potranno essere utili alla causa. I miei stimoli? Saranno massimali, altrimenti non sarei qui. Ci siamo lasciati nell’ultima partita con la consapevolezza che tutte e quattro le squadre volevano vincere l’Europeo e ce la siamo giocata fino al novantesimo, cosa che non sarebbe successa qualche anno fa. Non dobbiamo dimenticare il nostro obiettivo: formare i ragazzi per la Nazionale maggiore. Ad oggi avere la consapevolezza di potercela giocare con i migliori ci dà fiducia per il futuro”.
Il ct Di Biagio ha fissato l’obiettivo: “L’Under 21 deve lavorare in funzione della Nazionale maggiore. Abbiamo avuto delle indicazioni sul modulo da usare, è giusto così. Giocheremo con il 4-4-2 perché abbiamo delle direttive prestabilite per dare a Ventura ragazzi già pronti. Aspettative? Più grandi di quelle che abbiamo avuto negli ultimi tre mesi non ce ne saranno. Le aspettative sono alte ma è giusto così. A marzo e aprile diverse squadre mi hanno chiesto dei colloqui. Ne ho parlato con il presidente, che mi ha bloccato dicendomi che sarei rimasto qui. Non ho mai avuto dubbi su questo: ho sempre creduto in questo progetto e ad oggi l’obiettivo è quello di crescere il più possibile. Se ha influenzato il fatto che l’Europeo si giocherà in Italia? No, non ha influito sulla mia scelta. Sarebbe stato meglio giocare il girone di qualificazione, ma stiamo organizzando delle amichevoli di lusso”.
La stagione è iniziata da appena due giornate ma ha già messo in vetrina giovani dal futuro assicurato. Da Murgia a Cerri, passando per Cutrone, autentica rivelazione del Milan di Montella: “Non lo scopriamo di certo da oggi: è nel giro della Nazionale dall’Under 15, e oscilla tra l’Under 20 e l’Under 21 da qualche anno. Ha una voglia incredibile. Su questo somiglia a Belotti. Va agli allenamenti come se fosse l’ultima partita che giocherà. Non deve però adagiarsi, ma mantenere questa fame. Dietro ha una famiglia che lo sostiene e lo incoraggia e questo è sicuramente un fattore fondamentale per la sua crescita”. Cutrone ma non solo: sono tanti i giovani che hanno iniziato alla grande la nuova stagione. Da Murgia a Cerri, passando Chiesa. Nessuna novità però per Di Biagio, che conosce da tempo le potenzialità dei suoi giocatori: “Non ho avuto molte indicazioni dalle prime giornate se non cose che conoscevo già. Ci sono tanti ragazzi in Serie A, ma non tutti giocano. Per questo ho motivo di credere che qualcuno di loro possa cambiare aria già da questa sessione di mercato o magari a gennaio. Sper comunque di averli al massimo della forma per raggiungere il nostro obiettivo, che ad oggi è quello di far crescere il gruppo in funzione della Nazionale A”.