Stagione di altissimo livello, una lunga lotta con la Juventus per il primo posto, ma adesso per il Napoli c'è da difendere la seconda posizione in classifica dall'attacco della Roma. Soltanto due i punti di vantaggio sui giallorossi, la squadra di Maurizio Sarri dovrà cercare di fare bottino pieno nei prossimi due impegni, a partire dalla trasferta di domenica contro il Torino: "Non sarà la partita più importante della stagione - ha detto Sarri in conferenza stampa -, in palio ci saranno sempre tre punti. Di sicuro le prossime saranno due gare determinanti per raggiungere il secondo posto, ma fino a questo punto il nostro campionato si può definire ottimo o straordinario. La squadra sta molto bene fisicamente, ma ci sono stati molti impegni, quindi c'è un po' di stanchezza mentale. Il Torino? E' un'ottima squadra, che meriterebbe più dei punti raccolti. Inoltre ha uno dei più bravi allenatori italiani. Giocano in maniera particolare, sono una squadra difficile da affrontare e sono sicuro che avranno grandi motivazioni. Ma noi dobbiamo fare prevalere le nostre".
Sarri ha parlato anche di alcuni episodi decisivi nel corso della stagione: "Se a Torino contro la Juventus avesssimo segnato all'89' anzichè subire gol, adesso sarebbe diverso il modo di pensare le cose - ha continuato l'allenatore -. E' normale che alcuni episodi possano aver tolto un po' di entusiasmo, di gioia di giocare, ma questo fa parte del calcio. Anche contro la Roma non siamo stati fortunati, la squadra interpreta tutto questo come un'ingiustizia. Higuain vuole battere il record di gol? Sono contento degli obiettivi di Gonzalo, ma in questo momento mi interessa mettere davanti a tutto la squadra. Se per raggiungere l'obiettivo di squadra, Higuain riesce a raggiungerne uno suo, allora siamo tutti più contenti. La prossima stagione? Il mio sogno è di vivere il Napoli in Champions, farlo da protagonista, però, mi sembra eccessivo".
E in chiusura anche una battuta sul Leicester: "L'Inghilterra, calcisticamente parlando, è un mondo a parte, dove anche i più poveri sono ricchi. L'impresa del Leicester è sicuramente straordinaria, sono riusciti a vincere dopo 132 anni di storia. Cose del genere ogni tanto possono succedere, per fortuna anche mia visto che non ho mai allenato la squadra più ricca. Ranieri? Non mi stupisce, il movimento degli allenatori italiani è di altissimo livello. Alcune squadre sono al vertice avendo il 25-30% di possesso palla? Ognuno pensa e fa giocare le sue squadre in base alla propria mentalità. Se io facessi una partita tutta difesa e contropiede, al 30' sicuramente mi alzerei dalla panchina e me ne andrei. Non mi divertirei in questo modo. E senza divertirmi sarei rimasto in banca".