Dalla ventitreesima serie, fino ad arrivare in cima, sono più di cinquemila le squadre che si danno battaglia negli inferi delle categorie minori, nella speranza di riuscire a scalare le gerarchie e ritagliarsi un posto d’onore nei campionati maggiori.
Nel 2012 è iniziata la fantastica storia del Salford City Football Club, una piccola provinciale che hai iniziato a sognare grazie a chi non ha mai dimenticato le sue origini. Scholes, Gary e Phil Neville, Butt, Giggs. Vi dicono niente? La classe del ’92, originaria di Salford (Giggs a parte), ha deciso di rilevare le quote del club, portando la società nel giro di quattro anni a inanellare ben quattro promozioni e a raggiungere così National League.
La cavalcata trionfale del Salford è stata possibile anche grazie a Jeremy Lin, il magnate orientale che nel 2014 ha rilevato il 50% delle quote societarie, permettendo al club del Greater Manchester di pensare in grande per le stagioni future. Dopo il terzo posto nella regular season, sabato scorso si è giocato il playoff valevole un’intera stagione: come nella migliore tradizione dei ‘red devils’, il Salford ha segnato le reti del definitivo 3-2 ai minuti 79’ e 87’, completando la rimonta sul Workington e siglando un record mai conquistato prima nella storia del calcio inglese.
Il Salford è ora a due sole categorie dal professionismo, dopo essere giunto nella nostra Promozione, e i ragazzi dello United hanno tutte le intenzioni di continuare a scalare in fretta la piramide. La speranza di vederli indossare di nuovo gli scarpini, purtroppo, si riduce sempre di più: ma la storia dell’attaccamento alla città che li ha resi grandi è degna di essere seguita, comunque vada a finire.
Andrea Zezza