Un anno e mezzo in maglia viola trascorso tra poche luci e parecchie ombre, per Riccardo Saponara è giunto il momento di voltare pagina. Nell'ultimo giorno della sessione estiva di calciomercato, infatti, il trequartista ha lasciato la Fiorentina per trasferirsi alla Sampdoria in prestito con diritto di riscatto. Addio a Firenze dunque, ma Saponara ha voluto salutare la città che lo ha accolto nell'ultimo periodo.
Parole profonde, sincere, a tratti toccanti quelle utilizzate dal giocatore, che attraverso questo lungo post apparso sul proprio profilo Instagram ufficiale si è congedato dal capoluogo toscano:
"Cadere nel banale in queste circostanze è sempre molto facile - ha scritto Saponara -, non posso però esimermi dal lasciare un messaggio a tutti coloro che mi stanno scrivendo in queste ore per salutarmi e ringraziarmi.
Questo tragitto lungo un anno e mezzo non ha rispettato le attese che ci eravamo prefissati, non ho fornito sul campo le prestazioni per le quali la società aveva investito su di me e questo mi rende molto triste, in quanto lascio alle spalle molta amarezza e delusione per non aver colto a dovere questa grande opportunità.
Nonostante ciò, un fulmine a ciel sereno ha sancito un punto zero nella stagione e nelle vite di tutti i fiorentini, me compreso, creando involontariamente un legame forte tra noi giocatori e la realtà circostante. Indissolubile, per quanto mi riguarda.
Questa città mi ha insegnato tanto, mi ha reso un ometto, ma in particolare mi ha regalato qualcosa di tanto raro quanto prezioso: il riconoscimento di ciò che sono veramente, con tutti i miei pregi e tutti i miei difetti.
Grazie a Tommy e a tutto il Golden View per avermi letteralmente adottato, grazie a Drino per le "pizzate" in garage con birra e Champions League, grazie alla Vale per i caffè pagati al bar, ad Alessio, Akram, la Mariuccia, Cesare, potrei andare avanti all'infinito.
Insomma, grazie a tutti coloro che anche con una semplice chiacchierata mi hanno fatto sentire a CASA.
Inizia ora, per me, un nuovo cammino che mi spinge verso una nuova realtà e nuove avventure. Firenze rimarrà dentro di me per sempre e, con lei, il ragazzo che sono oggi".