Insieme hanno vinto un Europeo con il Portogallo nel 2016, eppure - se potesse tornare indietro - c'è qualcosa che Fernando Santos non rifarebbe con Cristiano Ronaldo. Proprio così, l'attuale CT della Nazionale portoghese ha ammesso di essersi pentito di aver lanciato il campione quando era giovanissimo.
Santos, infatti, nel 2003 era l'allenatore dello Sporting Lisbona, squadra nella quale CR7 è esploso prima di trasferirsi in Inghilterra, al Manchester United. A far innamorare l'allora allenatore dei Red Devils Sir Alex Ferguson delle qualità del ragazzo portoghese, proprio un'amichevole contro lo Sporting: Ronaldo, mandato in campo dallo stesso Santos, in pochi minuti fece impazzire tutti.
A oltre quindici anni di distanza, Santos - che con CR7 si gioca la finale della Nations League contro l'Olanda - è ancora pentito di quella scelta: "Non avrei mai dovuto far giocare Cristiano contro il Manchester United - le parole dell'allenatore riportate da AS -, per avergli concesso solo pochi minuti mi sono ritrovato senza di lui. Quel giorno fece due assist, fu proprio allora che abbiamo capito quello che poteva diventare...".
In chiusura Santos ha parlato del futuro di CR7: il CT del Portogallo è convinto che l'attaccante della Juventus possa dare ancora molto al calcio. "Credo che potrà giocare ancora almeno tre o quattro anni - ha concluso -, ha degli obiettivi importanti e questo fattore gli permette di mantenere uno stato fisico buono e un'intensità sempre elevata. Non è normale che un giocatore di 34 anni faccia 50 gol. Per questo penso che continuerà ancora a lungo".
