Serata di beneficenza in favore della riqualificazione di un'area sportiva nel quartiere di Begato, a Genova: niente prato verde come sfondo, ma la Valletta Cambiaso nel cuore della città, dove è andato in scena l’evento ‘Una forchetta per Begato’, con i giocatori del Genoa e della Sampdoria protagonisti - ma questa volta a tavola. Tra i blucerchiati c’è anche Emiliano Viviano, che non ha giocato l’ultima sfida per un piccolo problema all’ultimo e che parla così dell’ultimo appuntamento della stagione. Questo il bilancio del portiere: “Sto abbastanza bene, farò delle visite per approfondire ma l’articolazione non dovrebbe essere interessata. E’ un problema che mi trascinavo dietro da un po’ ma per quello che ho fatto quest’estate sono felicissimo di aver giocato 28 gare in stagione. Tutte era impossibile dopo l’operazione a entrambe le ginocchia”.
“Domenica abbiamo perso contro una squadra che gioca un calcio meraviglioso. Il bilancio complessivo però è positivo, forse potevamo fare qualcosa in più ma lo diciamo a posteriori. 54 punti e bel gioco, come in tutte le cose qualche rimpianto rimane ma fa parte della crescita di una società che sta lavorando bene e sta valorizzando i giovani”.
“Futuro? L’allenatore farà le sue valutazioni e le sue richieste, da quando sono qui - a parte un anno - il club ha sempre dimostrato di voler migliorare. I fattori che decidono i risultati sono tanti ma si lavora sulle strutture, sui campi di allenamento, sui giocatori di proprietà… I risultati sono sotto gli occhi di tutti, poi le valutazioni da fare sono tantissime. Ma noi ci siamo trovati bene, poi Giampaolo ha un contratto e non so se l’allenatore sia in discussione”.
“Contro la SPAL faremo la nostra partita, sono tante le squadre che lottano per restare in Serie A - ha aggiunto Viviano - il bello del calcio è che tutti giocano e non regalano niente. Questo sarà anche il nostro spirito. I cori contro il Napoli? Fa parte del gioco, lo stadio è lo stadio. A Napoli li ho sentiti sull’alluvione e credo sia necessario prendersi un po’ meno sul serio anche se si resta offesi. Non credo che domenica giocherò, domani ho altri esami”.
Poi sul futuro della Nazionale, che ha puntato su Mancini per ripartire dopo la mancata qualificazione al Mondiale, Viviano ha detto: “Un pedigree migliore di quello di Roberto era difficile da trovare. E’ un allenatore che ha vissuto tutte le situazioni in giro per il mondo, ha avuto una carriera importantissima e anche a livello di immagine la Nazionale si è garantita un grande nome. Per me è il nome giusto. Buffon smette? Dopo tanti anni sembra una follia, ho parlato con lui e mi rende felice il fatto che mi abbia detto di essere sereno. Non so se smetterà ma la scelta non lo renderà meno felice. Per il movimento dei portieri ha fatto tanto e lo ringraziamo”.
E infine, sugli obiettivi futuri della Sampdoria, il portiere ha concluso: “Noi vogliamo vincere sempre per provare ovviamente anche a raggiungere l’Europa. Poi bisogna anche vedere i valori in campo delle altre squadre. Partiamo con obiettivi alti. Abbiamo giocatori giovani che possono avere un futuro luminoso e molti potranno farsi vedere anche nei prossimi mesi”.