Conto alla rovescia quasi finito, domani si torna in campo per la partita che a Genova può valere un'intera stagione. Dopo la comune partenza in salita, l'occasione per Genoa e Sampdoria è anche quella di rilanciarsi, dando una svolta al proprio cammino alla ripresa del campionato dopo la sosta natalizia.
Dalla doppietta (e il pareggio) all'esordio (maglia blucerchiata sulle spalle) del 28 agosto del 1996, alla prima panchina di domani sera nel Derby della Lanterna: vigilia speciale per Vincenzo Montella, ex della gara, che a poco più di ventiquattr'ore dalla sfida delle sfide questa mattina ha incontrato la stampa al Mugnaini di Bogliasco:
"Abbiamo avuto il tempo nelle vacanze di staccare, ora possiamo iniziare al meglio il nuovo anno. Al derby siamo pronti mentalmente, ci arriviamo al 50% per uno con il Genoa. Alvarez? Le qualità le conosciamo, è molto forte e può giocare in più ruoli, l'unico dubbio era sulla condizione fisica ma sta bene e ci ha convinto anche con il suo entusiasmo, non può essere logicamente al passo con i compagni"-
"L'attesa? Nutro simpatia - ha proseguito l'allenatore blucerchiato - per questa partita, credo che sia un derby straordinario tra i più sentiti anche numericamente in Italia, bello arrivarci, bello viverlo, in parte mi dispiace che ci si giochi una classifica diversa rispetto a quello dello scorso anno. Non credo che l'uomo derby possa essere un allenatore, la squadra che sarà più lucida avrà più chance di fare bene. Intanto credo che il Genoa sia un'ottima squadra, completa, con lo stesso allenatore e costruita con logica. Ha grandissime qualità genetiche, sarà fondamentale contrastare le loro armi. Condizione della squadra? Sono dei professionisti, a parte qualcuno con qualche etto in più, qualcuno è dimagrito. Chi? Cassano per esempio".
E proprio sul fantasista barese, e le parole rilasciate oggi, Montella si è soffermato: "Antonio credo sia un valore, è un giocatore della Sampdoria, sta lavorando bene e sta giocando, tutto è ricondotto alle scelte poi dell'allenatore per il bene della squadra e non del singolo, qui non si possono dare garanzie di titolarità, le risposte le dà il campo. Eder? Si è allenato anche durante le vacanze, ha recuperato bene. Derby gara della svolta? Si dice sempre che può darti qualcosa in più, sicuramente i risultati possono darti entusiasmo".
L'ultima battuta è sulle emozioni vissute in campo dopo i quattro gol messi a segno nel derby di Roma vinto quattro a uno dai giallorossi. "È sicuramente una bella emozione, lo è anche quella di vincerlo da allenatore, dove forse stando fermo si riesce a gioire di più della vittoria rispetto a quando si è in campo".