Sampdoria, Giampaolo: "Abbiamo riaperto da soli la partita. Potevamo a...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 09/12/2017 -

Sampdoria, Giampaolo: "Abbiamo riaperto da soli la partita. Potevamo anche perderla, ma siamo stati bravi a pareggiarla"

profile picture
profile picture

Un Giampaolo amareggiato quello che parla alla fine della partita ai microfoni di Sky Sport. Un pareggio che brucia per come sono andate le cose, ma che alla fine sembra quasi un punto guadagnato. Un Primo Tempo giocato e dominato e chiuso in vantaggio per 2-0 grazie ad un grande Quagliarella. Secondo Tempo Samp non pervenuta nella prima parte. Prima un errore tecnico di Viviano su rinvio regala il 2-1 a Farias e poi Pavoletti la pareggia. La Samp prova a rianimarsi, ma Cragno abbassa la saracinesca e finisce 2-2. Queste le parole di Marco Giampaolo:

"Abbiamo riaperto la partita a causa di un errore tecnico. Il Cagliari così ha potuto rientrare in partita e creare i presupposti per vincerla sfruttando il fattore ambientale. Noi dovevamo essere bravi a tenerli lontani dalla nostra area, a gestire meglio la partita. Ma l'errore ha spianato a loro la strada per la rimonta, i ragazzi poi sono stati bravi a non perderla perchè c'era anche questo rischio. Abbiamo ripreso la partita in mano alla fine e potevamo anche vincere, ma nella gestione di alcuni momenti dobbiamo migliorare. Cosa ho detto a Viviano? Sa già di aver commesso un errore, c'è poco da dire in queste situazioni. Sono errori che si commentano da soli e non giudicabili, io sottolineo le interpretazioni e gli errori di principio quando vengono commessi, qui cosa potevo dirgli? L'errore tecnico purtroppo fa parte della partita, ha messo in discussione il risultato. La classifica resta ottima, ci mette nelle condizioni di assumerci delle responsabilità che ci siamo creati noi da soli e con le nostre capacità che purtroppo nelle ultime partite sono venute meno. L'Europa non era un nostro obiettivo, ma lo è diventato. Questo ci costringe a fare grandi partite e non partitine. Quagliarella? Ha un'età che lo rende maturo, sa come allenarsi e condurre la sua vita privata. C'è poco da insegnargli. Le sue qualità le conosciamo, poi tutto dipende da come riesci a gestirti. Lui sa farlo benissimo, è sempre molto preciso. Se fa un allenamento sottotono è perchè è maturo, sa di poterlo fare. Ma il giorno dopo è il primo ad allenarsi al 100%".




Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!