Due pareggi nelle ultime sei gare, due punti conquistati sui diciotto a disposizione. Otto quelli in classifica in altrettante giornate, e una vittoria che manca ormai dal 2-1 all'Atalanta di fine agosto. Tutto alla vigilia dell'appuntamento in città più atteso dell'anno, quel derby della Lanterna ad aprire il ciclo di ferro con Juventus, Inter, Fiorentina e Sassuolo.
È un momento delicatissimo quello di casa Sampdoria, tra riflessioni da fare e decisioni da prendere: a partire da quella sul futuro di Marco Giampaolo, scelta fatta direttamente dal presidente Ferrero in estate, ma che lo stesso numero uno blucerchiato in queste settimane ha messo fortemente in discussione. Dopo la tentazione di cambiare delle ultime ore, Ferrero ha deciso di andare avanti con l'ex Empoli fino alla sfida col Genoa, ma al Ferraris sabato non basterà una buona prestazione a salvare la panchina dell'allenatore.
Dovranno arrivare i tre punti, quelli che Ferrero si aspettava già con Palermo e Pescara. A rischiare in caso di ennesimo stop però non solo Marco Giampaolo: sotto esame anche il ds Carlo Osti, che sta difendendo e giustificando le scelte dell'allenatore. Derby di sabato quindi decisivo per il futuro della Sampdoria, col presidente Ferrero che martedì sarà a Genova per monitorare da vicino una situazione sempre più delicata.
Ferrero in queste ore al lavoro anche per rafforzare la società a livello dirigenziale. I profili: Pradè il primo nome sulla lista, favorito per un ruolo da direttore generale. Antonelli l'alternativa, profilo che piace e col quale c'erano già stati contatti in passato. A poche ore dallo stop col Pescara e alla vigilia del derby della lanterna, ore di riflessione in casa Sampdoria: nell'attesa di capire come e se Giampaolo riuscirà a riprendersi la sua Sampdoria.