Cinquecento quaranta minuti, per chiudere al meglio la stagione. Campionato di pochi alti e troppi bassi per la Sampdoria prima di Zenga e ora di Vincenzo Montella, ad un passo dagli ultimi punti utili a dichiarare ufficialmente chiusa la pratica salvezza. Per farlo a disposizione dei blucerchiati sei appuntamenti, il primo tra poco più di ventiquattr'ore al Ferraris di Genova: di fronte il primo Milan di Cristian Brocchi, quello del dopo Mihajlovic e del passaggio al 4-3-1-2, modulo vicinissimo all'idea di calcio del presidente Berlusconi. Motivazioni e obiettivi diversi, da una parte e dall'altra però stessa voglia di vincere e gettarsi alle spalle le troppe delusioni di questa stagione.
Per provare a farlo Montella sta pensando a un ritorno al collaudato 3-4-2-1, che domenica aveva lasciato spazio al vincente 3-5-1-1 con Luis Muriel alle spalle di Quagliarella. Squalificato Ranocchia, davanti al solito Viviano al centro della difesa candidato numero uno a sostituire l'ex nerazzurro è Matiás Silvestre, con Diakité (in vantaggio su Moisander) a destra e Cassani a sinistra. Dopo il turno di riposo con gol da subentrante, in mezzo al campo pronto a tornare dal primo minuto è il brasiliano Fernando, al fianco di un ritrovato Nenad Krsticic: sugli esterni i nomi sono sempre quelli di Dodô a sinistra e De Silvestri a destra.
I dubbi più grandi per l'Aeroplanino a due giorni dal fischio d'inizio, sembrano essere tutti concentrati alle spalle di Fabio Quagliarella (in vantaggio su Luis Muriel), con tre giocatori in corsa per due maglie: alla fine a spuntarla dovrebbero essere Roberto Soriano e il rientrante, dopo la squalifica, Joaquin Correa (in vantaggio su Alvarez), con Cassano in forse a causa di un affaticamento muscolare che lo ha costretto a interrompere prima la seduta. Queste le ultime dal Mugnaini di Bogliasco sulla formazione blucerchiata in vista del Milan, con ancora due allenamenti a disposizione dell'ex allenatore Viola e le tre gare in una settimana che potrebbero portare a qualche sorpresa. Per continuare a vincere e a sorridere dopo i tre punti con l'Udinese, per chiudere al meglio una stagione iniziata con ben altre aspettative.