Il portiere della Sampdoria Emil Audero ha parlato del momento della sua squadra che sembra aver trovato la giusta continuità di prestazioni grazie al lavoro dell'allenatore: “Lavoriamo con molta intensità e con il sorriso. C’è voglia di fare bene. L’arrivo di Ranieri si è sentito nello spogliatoio: parlo della quotidianità, perchè alla domenica ci sono tanti altri fattori. In settimana ha portato un cambiamento in positivo e penso si sia visto. La prima cosa che mi ha impressionato di lui, e non credo valga solo per me, è la gentilezza; trasmette molta sicurezza, soprattutto ha un modo di fare da gentiluomo, ti colpisce questo suo modo di essere così pacato e allo stesso tempo diretto ed efficace”.
In un'intervista rilasciata ai microfoni di Telenord Audero parla anche del presidente Ferrero: "È uno che mette sempre la faccia, non ha maschere, è cosi. Molto diretto anche con noi: se c’è da dire una cosa te la dice, se c’è da rimproverarti te lo dice. Quando la squadra non andava benissimo veniva qui e si faceva vedere a Bogliasco. Il presidente in questo periodo ha avuto tante cose da affrontare, forse più fuori dal campo che non proprio di campo, ma il rapporto con la squadra è sempre stato molto sincero. Non viene a farci sgridate, quando è il momento di dire qualcosa lo dice”.
"Di fondamentale importanza in una stagione non proprio positiva - continua il portiere - sono i sostenitori, sempre uniti a sostegno della squadra: “I tifosi mi hanno veramente impressionato. Abbiamo avuto periodi brutti nella prima parte dell’anno, ma durante le partite non abbiamo mai sentito alcun tipo di contestazione o coro. Ci hanno ‘ripreso’ solo una volta e credo sia stato giusto. Per il resto i tifosi sono sempre lì che ci sostengono: quando sono in campo li sento cantare e sento che sono con noi, a me personalmente danno tanto e penso sia così per tutta la squadra. Quando giochiamo in casa e vediamo la Gradinata piena è un gran bel effetto, ci dà molto sotto l’aspetto del temperamento”.
Infine c'è spazio anche per un auspicio personale e non solo per l’anno nuovo: “2020? Mi aspetto un anno positivo. Speriamo innanzitutto che la Samp si salvi e che faccia risultati positivi. A livello personale mi aspetto un anno ancora di crescita: il sogno più grande è la convocazione in Nazionale. Lavoro giorno dopo giorno per migliorarmi e se dovesse arrivare la chiamata sarei felice. Ci sono tantissimi giovani molto bravi: Donnarumma e Sirigu stanno facendo molto bene e si giocheranno un posto da titolare. È un sogno che va oltre le mie attuali aspettative, il mio obiettivo è arrivare nel gruppo azzurro”.