Sembra non voler finire il periodo nero del Saint-Etienne. Il prestigioso club francese, che condivide con il Paris Saint-Germain il primato nazionale per numero di campionati vinti (10), oggi naviga in acque tremende. A maggio era arrivata la clamorosa retrocessione in Ligue 2. Oggi, dopo le prime quattro giornate di campionato, la situazione è ancora più preoccupante: i punti in classifica, infatti, sono -1, lo stadio è ancora vuoto e l'ambiente è teso, dentro gli spogliatoi e fuori.
Com'è arrivato il Saint-Etienne a questa situazione
Riavvolgiamo il nastro. Maggio scorso: al termine di una stagione disastrosa, in cui il Saint-Etienne aveva collezionato 32 punti in 38 partite, i 'Verdi' si trovano ad affrontare lo spareggio per non retrocedere contro l'Auxerre, vincitrice del playoff di Ligue 2. Dopo l'1-1 dell'andata, al ritorno il risultato è lo stesso anche al termine dei 120'. Ai calci di rigore ha la meglio l'Auxerre, che condanna il Saint-Etienne alla retrocessione dopo diciotto anni, scatenando l'ira dei tifosi che al fischio finale entrano in campo rincorrendo i calciatori, lanciando fumogeni e seminando il panico all'interno del campo e dello stadio. In questo triste e inquietante scenario si era chiusa la scorsa stagione.
In estate era stata lanciata una piccola rivoluzione, per cambiare rotta, dare freschezza e ripartire. A oggi sono sette i nuovi acquisti e ben quattordici i giocatori salutati. In panchina, poi, era arrivata la separazione con Pascal Dupraz, con il giovane e promettente Laurent Batlles (ex giocatore del Saint-Etienne) a cui era stato affidato l'incarico di far rilanciare il progetto sportivo del club, con l'obiettivo di centrare subito la promozione e il ritorno in Ligue 1. Il tutto, però, con un importante handicap in partenza. La violenta invasione di campo dei tifosi, infatti, era costata cara: la Ligue de Football Professionnel aveva inflitto tre turni a porte chiuse e tre punti di penalizzazione in classifica. Oggi, dopo le prime quattro giornate di campionato, la casella segna ancora negativo.
Il Saint-Etienne infatti ha collezionato due pareggi e due sconfitte nelle prime quattro uscite ufficiali. L'ultima è arrivata sabato, con un umiliante 0-6 in casa che ha del grottesco: i verdi, infatti, hanno concluso l'incontro in otto contro undici, con le tre espulsioni che si sono aggiunte alle due già arrivate nelle prime tre giornate, e che sommate fanno cinque cartellini rossi in quattro partite, che riassumono alla perfezione lo stato d'animo di un gruppo ancora scosso. Insomma, il bilancio è veramente da horror. Il tutto da aggiungere a una situazione economica tutt'altro che brillante e una spaccatura netta tra il tifo organizzato e la società. In conclusione, la stagione resta lunghissima e c'è tutto il margine per rimettere le cose a posto e per tornare a caccia della promozione, ma la strada intanto si è fatta ancora più ripida. E l'incubo, per i tifosi del Saint-Etienne, prosegue. Con l'augurio di sentire presto la sveglia.