Progressi importanti, ma servirà ancora un po' di pazienza. L'Italia si riavvicina al top mondiale, in questo momento rappresentato da Spagna e Germania. Parte dei meriti vanno a Sacchi che ha svolto un grande lavoro come coordinatore dei settori giovanili azzurri. Ma non è l'unico tema affrontato dall'ex ct dell'Italia nel corso di un'intervista rilasciata a La Stampa.
"A lungo abbiamo pensato di andare avanti con piccole modifiche in un mondo che ti ribalta" - attacca subito Sacchi - "Però le cose stanno migliorando, e si vede con l’Under 19, 20 e 21. Con il poco che investono i club e con una mancanza di organizzazione, rispetto alle altre nazioni, bisogna fare i complimenti alla federazione. Durante la semifinale degli Europei del 2000, Pelé mi disse: avete grandi giocatori, ma non giocate al calcio. Dobbiamo allenare maggiormente il gioco e la squadra per arrivare al singolo, non il contrario. Ma tanto questo non lo scrivete mai".
Sacchi parla anche del "caso"Donnarumma: "Quando ero direttore tecnico al Parma, chiamai il procuratore di Adriano, che aveva già un’offerta più grande dalla Roma, ma alla fine scelse l’Emilia. Fece quasi un gol a partita e per metà cartellino prendemmo 29,5 milioni. Era giovane e aveva bisogno di crescere in un mondo tranquillo. Al Milan, Donnarumma è stimato, ammirato e avrebbe protezione se incappasse in qualche errore, come capita a tutti. Anche se adesso il Real è la squadra Number one. Nei cambiamenti, anche i campioni possono avere delle difficoltà: fu così pure per Kakà e Shevchenko. Lui è un ragazzo giovane ed è ancora più a rischio".
Altro giovane interessante è Caldara: "Un ragazzo intelligente, con enormi margini di miglioramento: grandissimo acquisto. E' già da Juve ora? Dovete chiederlo ad Allegri. Che è un grande allenatore, anche più di quanto lui stesso pensi: deve solo fare un piccolo salto: mettere al centro di tutto il gioco. Una volta fatto, esprimerà tutte le sue potenzialità, che sono davvero notevoli. E se la Juve imparerà a essere dominus della partita, sempre, vincerà la Champions".La Juventus tentenna con Bernardeschi? Staranno cercando di trattare. Ma immagino credano nelle qualità del ragazzo, che ne ha, altrimenti non sarebbero pronti a spendere 35 milioni. Mbappé viaper100 milioni? Un ragazzino l’altro giorno mi ha detto: “Ma giocano a Monopoli?” È più intelligente di tanti altri adulti".
L'aneddoto: "Ci sono tifosi che mi chiedono una foto, premettendo di essere della Juve. E io dico: “Non è un peccato, anzi, avete più merito di tutti. È bravo anche chi arriva secondo: significa che siete vicini”". Sacchi in chiusura d'intervista parla anche del Milan: "A parte che non è il “mio” Milan, perché con la nuova proprietà non ho alcun rapporto, non stanno facendo male. Solo acquisti stranieri? Premesso che gioca chi merita, adesso vogliono prendere Conti, e sarebbero due su sette. Ci sono squadre con undici stranieri. Le squadre straniere giocano quasi tutte con terzini che sono ali e hanno due centrali e non tre. Questo è il concetto".