Una vittoria sofferta, ma pesantissima: la Roma riscatta il ko di Verona e trova i tre punti contro una buona Udinese all'Olimpico. Dopo un'ottimo primo tempo, per stessa ammissione di José Mourinho i giallorossi sono calati nella ripresa.
"Tre punti meritati. Espulsione Pellegrini ridicola"
L'analisi del portoghese ai microfoni di Dazn: "La partita dopo una sconfitta è sempre la più difficile. Ma nei primi 35 minuti abbiamo giocato la miglior partita di questo campionato, contro una squadra che si difende bene. Nel secondo tempo abbiamo perso un po' il controllo, ma siamo sempre stati squadra. Alla fine c'è stato un momento difficile, ma non abbiamo avuto pericoli e siamo riusciti a tenere la palla lontana dalla porta. Tre punti meritati".
Proprio nel finale la Roma ha perso per il Derby di domenica prossima il suo capitano Lorenzo Pellegrini, espulso per doppia ammonizione. Il secondo giallo estratto dall'arbitro Rapuano ha destato più di una perplessità tra i giallorossi e Mourinho ha commentato: "Non conosco i meccanismi legali qui in Italia, ma se c'è la possibilità dobbiamo fare di tutto per far giocare Lorenzo: non c'è una persona che dica che quel giallo è meritato". In conferenza stampa, poi, Mourinho rincarerà la dose: "Posso usare solo la parola ridicolo. Abbiamo avuto un incontro con il signor Valeri che di Roma e non può arbitrarci. Ci ha spiegato tutto, ma poi ci sono le partite e succedono cose così: il calcio è uno sport di contatto, senza diventa un altro sport".
"Ci serve tempo. Calafiori..."
Quando gli viene chiesto cosa manca alla Roma per competere ad alti livelli, Mourinho non ha dubbi: "Tempo. Sono concentrato nel far crescere la squadra, i giocatori. Dobbiamo lavorare ancora tanto e anche la dirigenza ha bisogno di tempo, vedete anche voi cosa succede in Europa a chi non si dà tempo. Questa proprietà lavora per rendere il club sostenibile. I tifosi devono capirlo e starci vicino come hanno fatto oggi: ho sentito che erano con noi anche dopo la sconfitta.
Infine, Mourinho usa bastone e carota con Calafiori, autore dell'assist decisivo per il gol di Abraham: "Oggi Calafiori ha giocato bene, nell'ultima partita aveva fatto l'indispensabile. Deve avere più fiducia in sé stesso e nel suo corpo, non deve avere paura e chiedere il cambio alla prima sensazione negativa. Deve essere più uomo, ma ci sta: è un ragazzo di 19 anni con un enorme cuore giallorosso".